PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] dall’industria assistita. Senza raggiungere i toni delle invettive salveminiane, Papafava guardò con netta contrarietà alla parabola ascensionale del giolittismo, cercando di serbare, nonostante tutto, una sua peculiare fedeltà ad alcuni principi ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] ’accettazione da parte dei figli di Rolando della soggezione feudale agli Sforza, sovente considerata come una svolta negativa nella parabola del casato, aprì in realtà rilevanti prospettive politiche nel nuovo rapporto con la dinastia e con la corte ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] in ricordo della moglie Erminia Sacchi).
Il pensionamento dall'Accademia di Brera nel 1852 coincise con l'inizio della parabola discendente del M., che Stendhal aveva definito nella Certosa di Parma (1839) lo "scultore alla moda" della Lombardia.
Il ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] offerto la possibilità di tornare, glorificandolo con quell'Oscar che non era stato concesso a nessuno dei suoi film, ma la parabola era ormai conclusa, anche se prima della sua scomparsa C. regalerà due altri film, girati in Inghilterra: A king in ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] ai rapporti di De Amicis con il socialismo e al romanzo Primo maggio.
Con il De Amicis si può, insomma, dire conclusa la parabola critica del G., anche se per quasi un decennio egli continuò a scrivere e a lavorare, in particolare per la sua Gazzetta ...
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FRANCESCO di Giovanni, detto Francione
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1428 da Giovanni di Francesco, legnaiolo, e da Monna Lena; abitò nel quartiere di San Giovanni, "popolo" di San Pier Maggiore [...] voluta dal Magnifico e risoltasi in un nulla di fatto. Chiudono la carriera di F. tre episodi significativi della sua parabola creativa. Il primo è la realizzazione, a partire dagli inizi degli anni Novanta, della nuova rocca di Sarzanello, nei ...
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CATANEI, Vannozza (Giovanna)
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà, nacque a Roma il 13 luglio 1442 da Giacomo, designato in un atto del 1483, con probabile allusione al soprannome, [...] della vecchiaia offriva il tributo necessario di una volenterosa espiazione, secondo il paradigma di una classica parabola rinascimentale.
Confortata dalle confraternite che non dimenticarono "il pientissimo et devoto animo suo",la C. concluse ...
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DUGNANI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano l'8 giugno 1748 da Carlo e da Giuseppa dei conti Dati della Somaglia, in una delle più ragguardevoli famiglie patrizie milanesi. Venne battezzato [...] di considerare il D. come "aderente" alla decisione di Napoleone (Memorie del card. Consalvi, p. 115).
Conclusa la parabola napoleonica, comunque, egli non soffrì alcuna conseguenza per la sua debolezza, addebitata unicamente a un naturale spirito ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] gli ingenti possedimenti del barone.
Da questo momento si diradano le notizie sul M., le cui fortune dovettero seguire la parabola discendente degli ultimi travagliati anni di regno di Giovanna I, e che una malattia forse invalidò, dal momento che ...
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D'ENRICO, Giovanni
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni il Vecchio (cfr. in questo Dizionario la voce D'Enrico, famiglia), nacque probabilmente a Riale di Alagna Valsesia (Vercelli), intorno al 1559. [...] di Erode (XXVIII) e di Pilato che si lava le mani (XXXIV). Morto il fratello Antonio, tra il 1632 C il 1633, la parabola del D. si avviò a una dignitosa accademia, in cui ebbero peso anche gli anni, la dispersione degli impegni e il consistente ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...