COSTANTINI, Giovanni Battista (Jean Baptiste), detto Cinzio e poi Ottavio (Octave)
Giovanna Romei
Nacque a Verona da Domenica e Costantino, dopo il 1654, presumibile data di nascita del fratello maggiore [...] de Cythère ou Les aventures d'Arlequin à Cythère.
Con la Foire Saint-Laurent di quell'anno, il 1714, inizia la parabola discendente dell'attività del C., che si limitò a delle "riprese" probabilmente malcurate e affrettate "qui n'attiroient plus le ...
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BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] 1672 contro la Repubblica di Genova. Ed è nel breve volgere di questa amara vicenda che doveva consumarsi la sua parabola.
All'indomani della messa in accusa di Catalano Alfieri, comandante della fanteria sabauda nell'ag. 1673, egli aveva chiesto al ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] moltissimo i colori e rivelando una pittura velata da trasparenze cangianti.
Si tratta di uno dei momenti più felici della parabola artistica di Girolamo nel quale egli assunse un ruolo d'avanguardia, assieme al Sodoma e a Domenico Beccafumi, nella ...
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LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] secolo diciottesimo precede i capitoli dedicati agli studi sacri, alla matematica e alla filosofia. Ponderato il giudizio sulla parabola dell'Arcadia: "dopo di aver figurato assai, questa istituzione andò poi dopo la metà del secolo passato languendo ...
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CALINI (Calino), Cesare
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Brescia il 4 febbr. 1670 dal conte Carlo Francesco e da Elena Provaglio, in una famiglia del luogo di antiche tradizioni. Terzo di sei figli maschi [...] il C. dedicò alcuni scritti. Uscì prima L'idea d'un governare paterno proposta a' principi nella esposizione della Parabola del figliuol prodigo, discorso fatto… nella Sala del Senato della Serenissima Repubblica di Lucca… nell'anno 1711 (Lucca 1711 ...
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INGENHEIM, Luciano von (pseudonimo: Luciano Zuccoli)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Calprino, nel Canton Ticino, il 5 dic. 1868, in una famiglia aristocratica di origine tedesca (questi i soli dati [...] Kif Tebbi. Romanzo africano (ibid. 1923), ambientato in Libia all'epoca dell'occupazione italiana. Dopo questa prova la parabola dell'I. subì un'inarrestabile fase di declino, in cui lo scrittore continuò a riproporre moduli narrativi scontati e ...
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FRADELETTO, Antonio
Renato Camurri
Nacque a Venezia il 4 marzo 1858, da Regina Fradeletto e da padre ignoto.
Trascorse l'infanzia nella casa della nonna materna e all'età di 11 anni entrò nel collegio [...] M. Fovel, e fu rieletto, ma non riuscì più a raggiungere i risultati ottenuti nelle precedenti tornate.
Iniziò così la sua parabola discendente che coincise anche con il declino del suo ruolo all'interno della Biennale; l'ultima da lui organizzata si ...
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CHIARINI, Luigi
Gianni Rondolino
Nacque a Roma il 20 giugno 1900 da Carlo e da Giulia Rosada. Dopo la laurea in giurisprudenza, si occupò di critica e di teoria letteraria, collaborando ad alcune riviste [...] rifuso nel successivo Il film nei problemi dell'arte (ibid. s.d. [1949]), che contiene in appendice l'interessante saggio Parabola di Charlot e di Chaplin. Negli stessi anni il C. riprese il lavoro al Centro sperimentale, da cui fu allontanato (per ...
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LENZI, Lorenzo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 27 luglio 1444 nel quartiere di S. Maria Novella, "gonfalone" dell'Unicorno, da Anfrione di Lorenzo e da Lena di Lorenzo Della Stufa.
Questo nome della [...] dimettersi anticipatamente dall'incarico, poiché il 1° apr. 1496 era stato estratto podestà di Pistoia.
Intanto la parabola savonaroliana era entrata nella fase discendente: sotto la minaccia di interdetto contro la città di Firenze proferita da ...
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CAMERATA, Giuseppe
FF. Borroni-C. H. Heilmann
Figlio di Carlo e fratello di Andrea architetto, è stato spesso confuso (Moschini e altri) con l'omonimo pittore e disegnatore. Nacque a Venezia il 6 genn. [...] di Dresda, che Nagler annovera tra le sue migliori, si citano: Davide e Golia, Il figliol prodigo, La dracma perduta, La parabola dei vignaioli, Tobia e l'angelo, La Samaritana (tutti da Domenico Feti); Bacco fanciullo (da Guido Reni); L'Ascensione e ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...