MARCHESI, Andrea, detto il Formigine
Valerio Da Gai
Figlio di Pietro nacque a Formigine (presso Modena). La data di nascita è convenzionalmente fissata agli anni 1480-90 in base alle prime indicazioni [...] tra Formigine, dove era presente una tradizione locale dell'intaglio ligneo, e Bologna, dove si svolse la sua parabola artistica documentata. A Bologna giunse forse già al principio del Cinquecento, in un periodo di intenso rinnovamento edilizio e ...
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STIRLING, James
Sergio Polano
Architetto inglese, nato a Glasgow il 22 aprile 1926; una delle figure catalizzatrici nel panorama della cultura inglese degli anni Cinquanta, che ricopre un ruolo fondamentale [...] è per S. il prodotto dell'architettura in quanto manifestarsi di linguaggi. È di rilievo, per gl'influssi sulla sua parabola progettuale, il fatto che S. si laurei a Liverpool (1950), dove si andava riscoprendo il purismo funzionalista. Elementi ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] di particolare "magnificenza" nel quale si delineavano i germi e gli sviluppi dell'architettura barocca. Ultimo esponente della parabola che abbraccia, attraverso tre generazioni, la produzione dei Longhi, il L. accolse più degli altri le nuove forme ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] , nel racconto dello pseudo-Turpino, risalente al 12° secolo.
Il 'seno di Abramo' e i 'receptacula' delle anime nell'aldilà
La parabola di Lazzaro e del ricco epulone, quale narrata da Luca (Lc.16, 19-26), ha conseguenze importanti per l'iconografia ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] della Genesi - dalla Cacciata di Adamo ed Eva alla consegna delle Tavole della Legge a Mosè - e dall'altra la Parabola degli operai dell'ultima ora (Mt. 20, 1-16).
Questo tipo di strutturazione delle rappresentazioni godette di grande fortuna in ...
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Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] disfatta subita ad Ankara (1402) a opera di Tamerlano, la cattura del sultano stesso e la susseguente anarchia, la parabola ascendente riprese, per culminare, sotto Maometto II, nella presa di Costantinopoli (1453), che pose fine all’Impero romano d ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] insegna a Triptolemo l'uso dell'aratro, Licas morendo ammonisce i figli, La parabola sulla vendemmia, La parabola sulla messe, La parabola sulla zizzania, La parabola sui servitori buoni e cattivi. Nel palazzo del re Giovanni III Sobieski eseguì ...
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CASERTAVECCHIA
M. D'Onofrio
(Casa irta, Caserta nei docc. medievali)
Centro della Campania, posto sul pendio del monte Virgo nel gruppo del Tifata, già sede vescovile e comitale, noto come Caserta fino [...] , della Ratta, Caetani), vivendo momenti di relativa prosperità alternati a una progressiva e lenta decadenza, con una parabola discendente che si concluse definitivamente sotto i Borboni. Nel 1818 la sede vescovile fu trasferita nella città nuova.Il ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] nel portale di Saint-Pierre a Moissac (dip. Tarn-et-Garonne), del 1120-1125. Al di fuori del contesto della parabola, l'evocazione della sorte delle anime dannate, in rapporto con il giudizio individuale e non con il Giudizio universale, rimane rara ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] del IV sec., su di un sarcofago di St. Trophimes ad Arles; il cod. 286 di Cambridge ha, invece di questa, la parabola dell'albero di fico).
L'unico manoscritto miniato tardo-antico del N. T. sicuramente datato è il codice siriaco Plut. i, 56 della ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...