Scrittore italiano (Torino 1944 - ivi 2009). Osservatore sensibile e attento, capace di cogliere piccole sfumature della quotidianità, all'attività giornalistica ha sempre affiancato un intenso impegno [...] dell'acciuga, 1997; L'ospite celeste, 1999; La curva del Latte, 2002; L'intagliatore di noccioli di pesca, 2004, tragicomica parabola di un intellettuale di provincia; Di viole e liquirizia, 2005, ambientato nelle Langhe; Chi è di scena!, 2006; Hotel ...
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Scrittrice ungherese, naturalizzata svizzera, nata a Csikvánd, presso Kőszeg, il 30 ottobre 1935. Visse l'infanzia in un Paese sconvolto dalle vicende della Seconda guerra mondiale, iniziata dagli ungheresi [...] , pubblicato in Francia con enorme successo nel 1984 (trad. it. con il titolo Quello che resta, 1988). Asciutta parabola sugli orrori della guerra, così come possono essere percepiti da una psicologia ancora immatura, e insieme inquietante storia di ...
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KUNERT, Günter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Berlino il 6 giugno 1929. Genesi e finalità della sua opera, prevalentemente lirica, sono legate alle vicende della Repubblica Democratica [...] che però, specie da ultimo (Fremd daheim, 1990), risultano più manierati che autentici, col rischio di un'esasperata ripetitività.
Parabola simile ha segnato in K. la prosa, che dà felici esiti, più che nella dimensione epica (nel lungo racconto Gast ...
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BUFALINO, Gesualdo (App. V, i, p. 436)
Scrittore, morto a Vittoria (Ragusa) il 14 giugno 1996. Nel 1992 sono apparsi un primo volume di Opere. 1981-1988, a cura di M. Corti e F. Caputo, nonché una nuova [...] nostalgico commiato, è la ragione più intima de Il Guerrin Meschino. Frammento di un'opra dei pupi (1993). Chiude la parabola del romanziere Tommaso e il fotografo cieco ovvero Il Patatràc (1996), ove B. ha sperimentato nuovamente soluzioni vicine al ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] danteschi si trovano definite tutte le categorie 'filosofiche' che il Pascoli utilizzò per razionalizzare, in una trasparente parabola di successivi ritorni su sé stesso (ciascuno dei quali è un passo avanti verso la progressiva conquista della ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] fra l'ottobre e il dicembre del 1903, con sei componimenti lirici (La Vergine declinante, L'esortazione, Vas voluptatis, La parabola dell'autunno, Suprema quies, Laus Matris) e il racconto La passeggiata; ma anche la produzione poetica dell'anno 1904 ...
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SPENDER, Stephen
Rosario Portale
(App. II, II, p. 875)
Poeta e critico inglese, nato a Londra il 28 febbraio 1909, morto ivi il 17 luglio 1995. Fondatore e direttore (1953-67) della rivista Encounter, [...] Eluard, C.G. Kavafis, R.M. Rilke, F. Wedekind, F. Hölderlin.
Bibl.: F. Scarfe, Auden and after, Londra 1952; R. Sanesi, Parabola di Stephen Spender, in Il pensiero critico, ottobre 1954, pp. 69-79; G. Manganelli, Note su Stephen Spender, in Il Mulino ...
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WOLF, Christa
Luigi Quattrocchi
Scrittrice tedesca, nata a Landsberg/Warthe (oggi Gorzów Wielkopolski, Polonia) il 18 marzo 1929. Stimata come la più importante esponente della letteratura della Repubblica [...] nato in epoca fascista, mira ad assumere il suo giusto ruolo nella società nuova. Una specie di delicata parabola, forse allusiva alla condizione di personale disagio nel clima culturalmente illiberale della Repubblica Democratica Tedesca, è il breve ...
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LENZ, Siegfried
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Lyck (Prussia Orientale) il 17 marzo 1926. Autore assai produttivo, ha svelato una felice vena ironico-satirica, non sempre però rasserenante, [...] di dare sicurezze che siano eticamente fondate. Ciò risulta in particolare nel dramma Zeit der Schuldlosen (1962), parabola cruda e tragica che abilmente fa dell'assurdo una delle prime componenti di veridicità storica.
Bibl.: Interpretationen zu ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] in luce la versatilità e l'acutezza del protagonista, la sua libertà di giudizio e quel suo dir cose serie attraverso scherzi e parabole: insomma tutto il suo mito popolare, che, se non vale di per sé a dar vita al personaggio, anima tuttavia di sé ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...