Scrittore (Enna 1882 - Roma 1945). Si formò nel clima della Voce e della Ronda. Il suo gusto è quello di un frammentista e saggista, non senza nostalgie per una narrativa ricondotta alle fonti di un epos [...] capo popolo, 1940; Novelle d'ogni sorta, post., 1958). Ma il meglio della sua arte va cercato nell'ambito della parabola lirico-morale e soprattutto del "viaggio" (L'altipiano, 1915; Pensieri e allegorie, 1920; La goccia sulla pietra, 1930; Operette ...
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Poeta e drammaturgo (Vienna 1791 - ivi 1872). Considerato il più grande scrittore della letteratura austriaca, il centro della sua opera è l'analisi delle condizioni dell'agire umano, o più esattamente [...] , dove le stratificazioni autobiografiche e le implicazioni attuali assumono le forme del mito, della favola, della storia o della parabola.
Vita
Mortogli il padre nel 1809, fu costretto a provvedere alla famiglia prima con lezioni private e come ...
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WALDIS, Burkard
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato circa il 1495 ad Allendorf (Assia), morto circa il 1557 ad Abterode. Nulla si sa della sua giovinezza; compare per la prima volta nel 1523 a Riga, [...] e stampato a Riga il suo dramma in due atti, in basso tedesco, De parabell vam verlorn Szohn, in cui la parabola del figliuol prodigo è piegata a una significazione protestante. Questo primo dramma della Riforma oltre che per i suoi pregi intrinseci ...
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Nome di religione del letterato bielorusso Samuil Emel´janovič Petrovskij-Sitnianovič (Polock 1629 - Mosca 1680). Dopo studî a Vilnius e a Kiev si fece monaco ortodosso nel 1656; dal 1663 insegnò latino [...] dai molti fiori"), traduzioni dei Salmi, ecc. La sua produzione teatrale (Komedija pritči o bludnom syne "Commedia della parabola del figliol prodigo", 1679) segna l'inizio del teatro russo. Derivò dalla poesia polacca (in partic. da J. Kochanowski ...
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Romanziere e saggista britannico, nato a Newquay (Cornovaglia) il 19 settembre 1911. La sua carriera letteraria inizia nel 1934 con Poems, una raccolta di poesie definita da lui stesso "cosa povera e modesta"; [...] ), in cui la forza dell'ossessione mistica induce un sacerdote a costruire una guglia gigantesca annientando logica, affetti e vite umane.
Parabole del bene e del male sono anche il romanzo in tre episodi The pyramid (1967; trad. it., 1968), i tre ...
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BRUNATI, Giuseppe
VVenturi
Nato a Milano il 18 febbr. 1881 da Alessandro e da Clelia Busnari, fu educato presso la scuola dei gesuiti di Gorla Minore, e l'impronta cattolica fu decisiva e sempre presente [...] e sensuali della sua giovinezza artistica.
Il B. morì ad Alassio il 14 febbr. 1949.
Già nella raccolta di versi La parabola dello spirito è possibile rintracciare una duplice componente della poetica del B.: da una parte una semplicità di toni e di ...
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Scrittore cileno (Ovalle 1949 - Oviedo 2020). Dopo il colpo di stato di Pinochet fu arrestato, torturato e costretto all'esilio (1977). Giunto in Ecuador, visse per alcuni mesi nella selva amazzonica con [...] . Si ricordano: Historia de una gaviota y del gato que le enseñó a volar (1996; trad. it. 1996), delicata favola-parabola che ha riscosso enorme successo; Nombre de torero (1994, trad. it. 1994); Desencuentros (1997; trad. it. Incontro d'amore in ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1912 - ivi 1990). Affermatosi come sottile narratore psicologico (Szczury "I topi", 1932; Zołnierze "Soldati", 1933; Niekochana "Non amata", 1936; Lato "Estate", 1938), diede [...] in cui si mescolano saggio, racconto, reportage e riflessione morale. La narrativa "pura" di R., dapprima evolutasi verso la parabola allegorica e la prosa poetica (Teksty małe i mniejsze "Testi piccoli e minori", 1971; Noc będzie chłodna, niebo w ...
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POMILIO, Mario
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore, nato a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921. Sembrava avviato agli studi filologici e letterari (che non ha mai del tutto abbandonato) quando, anche [...] ricordano in parte certe pagine di G. Greene. Nel 1958 appare Il cimitero cinese, un racconto lungo, una sorta di parabola sul valore della libertà. I nuovi interessi dello scrittore, che si allargano ai problemi storici e sociali, si riflettono ne ...
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LISI, Nicola
Giorgio PETROCCHI
Scrittore, nato a Scarperia (Firenze) l'11 aprile 1893. Vive a Firenze, dove è impiegato di prefettura. Nel 1923 fondò, con P. Bargellini e C. Betocchi, il Calendario [...] di personaggi irreali che sentono o soffrono in parte come uomini, in parte come angeli un poco svaniti di mente. La parabola, dopo aver raggiunto il suo culmine nel Diario di un parroco di campagna (ivi 1942), "favola religiosa" che ha pagine di ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...