CONTARINI, Giovanni
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Francesco, "cognominato dalla Valonia", nacque nel 1549 (Ridolfi, 1648, p. 96) probabilmente a Venezia.
Il significato del soprannome paterno non è [...] rilevata dalla Bristot (1980), interessano il C., non senza citazioni da Iacopo Bassano, e successivamente, seguendo una parabola comune ad altri manieristi, il tardo Tintoretto coi suoi esiti luministici ed infine Palma il Giovane divengono le fonti ...
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FLORIMO, Francesco
Rosa Cafiero
Nacque a San Giorgio Morgeto (presso Polistena, in Calabria) il 12 ott. 1800 da Michelangelo e da Maria Antonia Oliva. Nel novembre 1817 risulta iscritto al collegio [...] istituti viene tracciata la storia, vengono fornite "osservazioni artistiche" secondo criteri evoluzionistici legati alla parabola origine-apogeo-decadenza, vengono elencati gli allievi - con relativo albero genealogico di ascendenze e discendenze ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] innesto di molti dei presupposti metodici del Fortunato storico e (in sincronia non casuale che è emblematica di una parabola culturale di un fronte significativo di intellettuali meridionali) del Salvioli di Le nostre origini.Pertanto nel momento in ...
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LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] aggiunta, nell'edizione parigina dei Dialogi (S. Colin, 1530) del più tardo De animorum essentia.
Risulta di rilievo, entro una parabola intellettuale viva anche in tarda maturità, la testimonianza di un contatto nel 1524 con T. Moro, cui il L. aveva ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] e di combattente nella roccaforte comunista di Bologna, il L. manifestò segni interpretabili sia come indizi di una parabola discendente (aveva allora settant'anni) sia come tracce di un ripensamento complessivo del proprio governo episcopale.
Il ...
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LORINI, Buonaiuto (Bonaiuto)
Gerardo Doti
Non si conosce con esattezza l'anno di nascita di questo ingegnere militare nato a Firenze, da nobile e illustre famiglia, tra il 1537 e il 1538 (Writing on [...] Fortezze su indicazione degli stessi architetti, Palma concluderà, insieme con la città olandese di Coevorden (1597), "la parabola cinquecentesca delle città militari di nuova fondazione" (Fara, 1993, p. 76).
La città fortezza, dichiarata nel 1960 ...
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PAGANO, Francesco
Gerardo De Simone
PAGANO, Francesco. – Ignoti sono i termini di nascita e di morte di questo pittore documentato a Napoli nel 1457 e a Valencia dal 1472 al 1481. Verosimilmente nacque [...] di Valenza, tela Barberini, trittico dei Sarti, e le due appena citate), allora bisogna ammetterne la sorprendente parabola artistica dagli anni Cinquanta fino allo scorcio del secolo, e un ruolo di protagonista sulla scena meridionale.
Ancora ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] , / rinnoviamo l'aria chiusa!" (Apriamo i vetri!), salvo poi rimaner delusi dall'agnizione Orsini-Gnoli. L'intera parabola del libro non può tuttavia esaurirsi in una semplice dichiarazione d'intenti; a trasmettere, infatti, freschezza d'ispirazione ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] ., che nella Milano postquarantottesca aveva curato particolarmente il raccordo dell'elemento settario borghese con quello popolare, subiva una parabola in cui il primo tratto era costituito da un atteggiamento di sempre più marcata sfiducia verso le ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] , l'entrata dei Malatesta nell'orbita di influenza viscontea. Ancora una volta spettò al M. porre fine alla lunga parabola discendente sottoscrivendo accordi di pace, i contenuti dei quali non differivano in sostanza da una resa incondizionata. Il M ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...