CONTI, Giacomo
Daniela Moretti
Figlio di Giovanni, operaio, e di Paolina Pompeo, nacque a Messina nel 1813. Ricevette i primi insegnamenti di piaura a Messina, allievo di L. Subba, di cui abbandonò [...] curata da S. Pinto (catal., p. 321). Durante il suo ultimo soggiorno siciliano, il C. dipinse per un privato La parabola del buon samaritano, destinata dal committente, P. Grili, all'ospedale per gli storpi, oggi ospizio di Collereale, dove si trova ...
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DANIELE, Arturo
Ernesto Borelli
Figlio di Luigi e di Maria Angiola Ciomei, nacque a Lucca l'8 agosto 1878. Dopo gli studi classici, si laureò in farmacia presso l'università di Pisa nel 1900. L'attività [...] , una visione un po' nebulosa e spiritualista: accanito lettore della Bibbia, tutto infatti prende in lui il tono della parabola e dell'aforisma evangelico.
Gli sono state dedicate alcune mostre retrospettive a Lucca: nel 1945 (con 120 opere), nel ...
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GHIDONI, Matteo, detto Matteo de' Pitocchi
Maria Giovanna Sarti
Nacque intorno al 1626 e probabilmente non a Firenze (Bortolini) ma a Padova (Donzelli - Pilo), perché veneto è il linguaggio della sua [...] in raccolta privata padovana (Fantelli, 1978-79), due tele in collezione bassanese (Binotto, p. 124), e la Parabola dei ciechi della collezione Romanelli di Parigi (Donzelli - Pilo); ma anche i quattro quadretti della raccolta Emo Capodilista ...
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CREARA (di Creario, a Creario, Creario, Crearius, Chrearius, de Crearijs, Chreari), Santo (Sante) Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Primogenito di Giovanni Battista di Panfilo, "beretàr" (cappellaio), [...] Tommaso Cantuariense); il disegno preparatorio si conserva all'Accademia Ligustica di Genova (Newcome, 1980). L'inizio della parabola discendente del C. coincide con la sua espulsione dalla prestigiosa Confraternita dei SS. Siro e Libera, nella quale ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] di 31 ducati.
La Pala Magalotti viene generalmente considerata come il vertice stilistico e qualitativo della pur breve parabola artistica di F. (Mancini, 1987). I prevalenti caratteri raffaelleschi, evidenti soprattutto nelle figure del Padreterno e ...
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GATTI, Annibale
Rossella Agresti
Figlio di Damiano, nacque a Forlì il 16 sett. 1827. Il padre, decoratore e freschista, intorno agli anni Trenta si trasferì a Firenze con la famiglia nella speranza [...] con l'affresco La Pietà (1891) per la cappella funebre dei conti della Porta nel cimitero di Città di Castello.
La parabola discendente del suo successo la si può percorrere proprio con i quadri preparati su commissione per la chiesa di S. Verdiana ...
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DURANDI, (Duranti, Durante, Durando), Giacomo
Elena Rossetti Brezzi
La notizia più antica relativa con ogni verosimiglianza a questo pittore, originario di Nizza (Bensa, 1908), è legata a un pagamento [...] al fratello Cristoforo, i rimandi a Quarton si fanno ancora più stringenti, quasi il D., alla fine della propria parabola, fosse riuscito a liberarsi pressoché del tutto dalle memorie tardogotiche.
Fonti e Bibl.: T. Bensa, La peinture en Basse ...
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PASTORIS, Federico
Matteo Piccioni
– Nacque nel maggio del 1837 ad Asti, da Paolo e da Giulia Teresa Micheletti, figlia di Irene Lagrange, nipote del noto matematico. Suo nonno Carlo Luigi Pastoris, [...] e la cura filologica nella ricostruzione storica degli ambienti, può essere considerato il punto di arrivo della sua parabola artistica.
Nel 1865 Pastoris fu a Roma dove ebbe l’opportunità di frequentare Mariano Fortuny – quasi certamente attraverso ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] figurativo, ne valorizza ed esalta i potenti ritmi volumetrici. È questa l'opera che segna il punto più alto della parabola ascendente della pittura del Cincani.
Una serie di dipinti successivi, datati o databili, lo mostrano sempre attivo ad un ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] contrasti, nettamente definiti dalla luce in sbieco, già denunciano - nella tecnica inconsueta al C. - il decadere della sua parabola artistica.
Allo scadere del secolo vengono meno nella pittura del C. la nitidezza d'impianto e la schiettezza d ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...