BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] Olgiati (S. Girolamo, 1573), G. B. Fontana (Monte Sinai e Giudizio universale, 1569), D. Campagnola (Tributo e Parabola di Lazzaro), P. Farinati, Giulio Clovio (Crocifissione), Gir. Muziano (Pianto sul Cristo morto, 1567), Fed. Zuccari (Annunciazione ...
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GIULIANO, Balbino
Roberto Pertici
Nacque a Fossano (Cuneo) il 4 genn. 1879, da Angelo, insegnante nella scuola secondaria, morto prematuramente, e da Angelina Cerignasco. Non ebbe una carriera scolastica [...] non si sottrasse al fascino del socialismo e fu marxista, o comunque materialista e positivista (e tornò più volte su questa sua parabola: cfr., per esempio, La crisi di un mito, in L'Unità, 21 febbr. 1913, pp. 251 s.). Ma risentì presto della crisi ...
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TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] della proporzionalità degli spazi al quadrato dei tempi nel moto di caduta libera dei gravi, come anche la traiettoria parabolica dei proiettili. Dopo un primo inefficace scambio di lettere, in cui Torricelli ribadì la bontà delle leggi galileiane e ...
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RONCALLI, Cristoforo (Cristofano), detto Pomarancio. – Nacque a Pomarance, oggi in provincia di Pisa, l’8 settembre 1552, come dichiara nel suo primo testamento del 20 settembre 1619 (Aurigemma, 1995, [...] , novità e approfondimenti si devono a contributi successivi sull’artista, che mantiene nel contesto romano la sua parabola più significativa, pur meritando tuttora maggiori indagini nella fase degli esordi in patria e nella vicina Volterra, dove ...
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COLLIGNON, Niccola
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze l'11 luglio 1820 da Pietro e Leopolda Binazzi e fu registrato fra i nati nel popolo di San Felice (Arch. di Stato di Firenze, Reg. 27 dei nati nel [...] , e delle curve fondamentali per la teoria del movimento. Nel volume veniva così dedicato ampio spazio alle sezioni coniche (alla parabola, all'ellisse e all'iperbole, in particolare, "essendo fra tutte le curve quelle che godono di un maggior numero ...
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MEDICI, Vitale
Lisa Saracco
– Nacque a Pesaro poco prima del 1559, da Salomon, di famiglia ebrea colta e benestante, e ricevette il nome di Yeḥi’el. Sono ignoti il nome della madre e le vicende relative [...] Bianco, a S. Maria Novella, per le ricorrenze canoniche degli anni 1584 e 1585, sono dedicati rispettivamente alla parabola del Figliol prodigo e ai temi della tentazione diabolica, della natura della Vergine e della conversione di Paolo. Di ...
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CERVI, Annunzio
Nicola Merola
Nacque a Sassari, il 6 agosto 1892, in una famiglia della agiata borghesia locale, da Antonio e Costanza Cabras. Compiuti gli studi classici e quelli universitari presso [...] , Soffici, Ungaretti e Vigolo, facendone effettivamente il punto di incontro delle migliori energie della nuova letteratura. La breve parabola del C., che fece a tempo a collaborare anche al Don Marzio, alla Rassegna critica e alla Velalatina, non ...
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FEDELI, Domenico, detto il Maggiotto (Magiotto, Majotto)
Ettore Merkel
Nato a Venezia nel 1712 dal barcaiolo Sebastiano, è registrato nei documenti contemporanei con il soprannome (poi cognomizzato) [...] in passato nel ruolo poco distinto di uno dei maggiori scolari del Piazzetta, è stata recentemente precisata nella sua parabola evolutiva, a partire dall'esame di una decina di opere firmate o storicamente documentate, fino a raggiungere un catalogo ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] fra l'ottobre e il dicembre del 1903, con sei componimenti lirici (La Vergine declinante, L'esortazione, Vas voluptatis, La parabola dell'autunno, Suprema quies, Laus Matris) e il racconto La passeggiata; ma anche la produzione poetica dell'anno 1904 ...
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MORELLO, Vincenzo
Riccardo D'Anna
MORELLO, Vincenzo (Rastignac). – Unico maschio di quattro figli, nacque a Bagnara Calabra il 10 luglio 1860 da Antonino, commerciante, e da Grazia Maria Gentiluomo.
Seguì [...] , cit., pp. 399-436), le considerazioni sulla Francesca da Rimini dannunziana (ibid., pp. 81-102) e più distesamente sull’intera parabola teatrale di d’Annunzio (in Gabriele d’Annunzio, cit., pp. 75-102). Autore egli stesso, se ne La flotta degli ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...