CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] di drammi e commedie, cui dedicava gran parte del suo tempo. Dopo una breve parentesi letteraria con il romanzo La parabola che, nonostante l'interessamento dell'editore Vecchi di Trani, non vide mai le stampe, il C. scrisse il dramma marinaresco ...
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SIGINOLFO, Bartolomeo
Giuliana Vitale
– La data di nascita di questo funzionario angioino, tra i più autorevoli collaboratori di Carlo I e Carlo II d’Angiò, non è nota.
La genealogistica, sulla sola [...] della pur sempre influente nobiltà napoletana. Al di là dell’importanza del ruolo svolto dai singoli soggetti, la parabola dei Siginolfo quasi paradigmaticamente riflette le scelte di un vasto settore della élite del Regno in questi decenni.
Forse ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] confronti dei Carafa e in particolare dell'altrettanto giovane Alfonso, cardinale di Napoli.
Proprio in quegli anni si consumava la parabola dei Carafa che - già caduti in disgrazia all'epoca del pontificato di Paolo IV, loro congiunto - con Pio IV ...
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TROMBA, Francesco
Carlotta Francesca Maria Sticco
– Ignoti sono gli estremi biografici di questo scrittore attivo nella prima metà del XVI secolo. Il padre fu Simone di Gualdo Tadino (v. Rossi, 1868, [...] , tipica a quest’altezza del repertorio formulare di scrittura.
Considerando, pertanto, l’esiguità della documentazione e la parabola letteraria dell’autore, si può asserire che Tromba appartenne a quel nucleo di buoni mestieranti che tra i secoli ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] si trapiantò a Ferrara. Intorno alla metà dell'800 Domenico trasferì la bottega da Corgneto a Foligno, dove la parabola professionale dei F. si chiuse con Zeno, ultimo e celebre esponente della famiglia.
Allo stato attuale delle conoscenze, il ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] . In dettaglio, già motivo decorativo del Piacere – sicché il caminetto di Andrea Sperelli risulta adorno di un paliotto «raffigurante la Parabola delle vergini sagge e delle vergini folli» (G. D’Annunzio, Il piacere, in Id., Prose di romanzi, I, a ...
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PAGLIUGHI, Lina
Giancarlo Landini
PAGLIUGHI, Lina. – Nacque a New York il 27 maggio 1907 da Giovanni, nativo di Montevideo ma di origini genovesi, e Maria Stefanè, da Montegroppo (Albareto) in provincia [...] internazionale. Per altro verso, il fisico corpulento, poco adatto a incarnare fanciulle angelicate, condizionò la sua parabola artistica. Ebbe una carriera intensissima fino al 1960, che però svolse soprattutto nei teatri di tradizione, sulle ...
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BUSO (Busso, Busi, Bussi), Aurelio
Maria Civita Cardi
Nato a Crema, visse nella prima metà del sec. XVI. Per la maggior parte le sue opere sono andate perdute. Le fonti lo dicono allievo di Polidoro [...] Poli, decorò una volta con un affresco rappresentante il Convito degli dei e un cornicione con scene illustranti la Parabola del figliuol prodigo datate 1523 e ancora ben conservate; a palazzo Benzoni eseguì un fregio con figure; a palazzo Stramezzi ...
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GRADENIGO, Domenico
Franco Rossi
Figlio di Giacomo di Pietro, discendente in linea diretta dal doge Pietro, e di Elena Zorzi di Andrea, nacque a Venezia intorno al 1423. I genitori si erano uniti in [...] piuttosto perché in quel periodo la buona stella dei Gradenigo conosceva una momentanea congiuntura d'appannamento dopo la sfolgorante parabola trecentesca. Il primo incarico pubblico di cui si abbia notizia risale infatti al 5 maggio 1460, quando fu ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] fu iscritto dal Crescimbeni, e il fatto ha una sua significativa validità di segnalazione dei termini di svolgimento della parabola discendente dell'Accademia romana, che nel 1726 vive ancora dei fasti del suo primo custodiato, ma finirà, proprio con ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...