Musicista francese (Parigi 1662 - Lunéville 1741). Studiò con G. B. Lulli. Fu musicista di camera di Luigi XIV, poi, costretto a fuggire in Spagna per il matrimonio segreto con la figlia di un alto notabile, [...] maestro di cappella alla corte di Madrid; nel 1707 divenne intendente musicale del duca di Lorena a Lunéville. Compose musica specialmente teatrale, fra cui emergono soprattutto le opere Didon (1693), ...
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Musicologo (Parigi 1886 - Nanterre 1942). Studiò alla Sorbona con R. Rolland. Scrisse molti saggi e studî, documentati mediante ricerca diretta, specialmente su musicisti francesi e italiani antichi e [...] moderni e opere storiche di largo impegno. Emergono: Lulli (1909) e l'intrapresa edizione integrale delle opere lulliane; Le ballet de Cour en France ... (1914); La vie et l'oeuvre de C. Monteverdi (2 ...
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Poeta burlesco e musicista (Parigi 1605 - ivi 1677); visse qualche tempo nella compagnia del Molière, subì il carcere come libertino e fu deriso dal Boileau. Scrisse, nel genere dello Scarron, tra l'altro: [...] Le jugement de Paris (1648); L'Ovide en belle humeur (1650); Le ravissement de Proserpine (1653) e, per la morte di Molière, L'ombre de Molière (1673). Come musicista, compose il dramma pastorale Les amours ...
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Musicista (Parigi 1521 - Ferrara 1589). Celebre virtuoso di organo, attivo presso la corte dell'imperatore e poi presso quella di Varsavia e di Ferrara. Compose musica vocale, specialmente di genere profano. [...] Buoni musicisti furono anche i figli Barnaba (Ferrara dopo il 1550 - Siena dopo il 1628), maestro di cappella e organista a Chioggia e compositore di musica sacra, e Francesco (Ferrara 1565 circa - Chioggia ...
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Musicista francese (Parigi 1851 - ivi 1931). Studiò specialmente con C. Franck. Fu tra i fondatori della Société nationale de musique e della Schola cantorum (presso la quale fu insegnante e in seguito [...] direttore). Dalla sua vasta produzione emergono specialmente le opere teatrali L'étranger (1903) e La légende de St. Christophe (1920); la Symphonie sur un chant montagnard français per pianoforte e orchestra ...
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Compositore francese (Parigi 1865 - ivi 1935); esordì nel 1892 con una ouverture: Polyeucte; dedicatosi soprattutto alla composizione, insegnò anche (verso il 1909 e poi dal 1925-26 alla morte) al Conservatorio [...] e all'École normale de musique. La musica del D., che per la concezione e l'architettura non abbandona le posizioni franckiane, sa però convivere, per la raffinatezza delle armonie e dei timbri, con quella ...
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Scrittore francese (Strasburgo 1841 - Parigi 1929). Autore di saggi sulla storia della musica (Histoire du Lied, 1868, 2a ed. 1903; Le drame musical, 1875), appassionato divulgatore dell'opera di Wagner, [...] del quale fu amico (Richard Wagner, son oeuvre, son idée, 1876), scrisse alcuni volumi, quasi tutti tradotti in it., ispirati allo studio delle dottrine religiose e animati da una visione misticheggiante ...
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Drammaturgo e librettista francese (Parigi 1635 - ivi 1688). Di origini assai modeste, fu valet di Tristan l'Hermite, che lo fece studiare. Fece una rapida carriera e raggiunse presto il successo: nel [...] 1660 sposò una giovane e ricca vedova, poi divenne valet de chambre del re, accademico di Francia (1670) e librettista ufficiale di Lulli (dal 1672), dopo aver collaborato con Corneille e Molière alla ...
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Musicista (Parigi 1835 - Algeri 1921), allievo di C.-M. Stamaty, P. Maleden, Fr. Benoist e D. Halévy. Esordì quale pianista nel 1846, e come compositore nel 1852. Organista (1853) di St. Merry e (1857) [...] della Madeleine; prof. di pianoforte (1861) all'École Niedermeyer, fondatore (1871) della poi celebre Société nationale de musique; dal 1881 all'Institut de France. Svolse una varia attività di concertista, ...
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Compositore e pianista (Parigi 1899 - ivi 1963). Allievo di R. Vinẽs per il pianoforte e di Ch. Koechlin per la composizione, appartenne al cosiddetto Gruppo dei Sei, costituitosi in Francia nel 1917. [...] La sua musica è caratterizzata da un eclettismo a sfondo prevalentemente neoclassico; degli artisti del gruppo egli fu forse quello più dotato di un'istintiva musicalità, che trovò espressione particolarmente ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...