Musicista (n. Parigi primi del sec. 16º - m. dopo il 1561), uno dei primi autori di canti per la Chiesa calvinista (Salmi davidici a 4 voci, 1547). Per primo scrisse un trattato di teoria musicale per [...] la riforma della didattica a base del solfeggio, abbandonando la mano guidoniana e le mutazioni ...
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Musicista, operoso a Parigi tra il 1180 e il 1230. Pare che sia succeduto a maestro Léonin quale maestro di cappella a Notre-Dame. È uno dei maggiori esponenti dell'Ars antiqua parigina. Compose organa, [...] conductus, ecc., in uno stile che già presenta i caratteri del contrappunto propriamente detto ...
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Musicista francese (Parigi 1924 - ivi 2008). Allievo di O. Messiaen e R. Leibowitz, è autore di lavori teatrali orchestrali, corali e radiofonici. Nelle prime composizioni ha adottato la tecnica dodecafonica, [...] per tornare poi a un linguaggio sostanzialmente tonale. Dal 1989 è stato membro dell' Académie des Beaux-Arts ...
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Musicista francese (Parigi 1906 - ivi 1988). Nel 1936 fondò con O. Messiaen, A. Jolivet e A. Lesur il gruppo antiformalista La jeune France, diventandone il più attivo animatore e teorico. Ha composto [...] lavori orchestrali, corali-orchestrali, da camera e ha curato i commenti musicali di molti film ...
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Tenore drammatico (Parigi 1802 - Napoli 1839), figlio del cantante Louis (Montpellier 1780 - Brunoy 1831) e allievo di M. V. García. Svolse (dal 1821) una felice attività specialmente nei teatri francesi [...] e italiani, interpretando per primo opere di Rossini, Auber, Meyerbeer, Halévy; spirito tormentato, morì forse suicida ...
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Musicista francese (Parigi 1848 - Mont-de-Marsan 1933). Allievo di C. Franck, raggiunse larga notorietà come compositore di liriche per canto e pianoforte (bellissima, fra le altre, la Invitation au voyage [...] su versi di Ch. Baudelaire). La sua attività fu interrotta (1885) da una malattia nervosa ...
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Musicologo (Avignone 1813 - Parigi 1888). Come il padre, François Castil-Blaze, lasciò la carriera diplomatica per dedicarsi alla musicologia. Critico musicale della Revue des deux mondes (1834-51, 1864-83), [...] pubblicò inoltre raccolte di articoli e saggi sulla musica di Rossini, Meyerbeer e Beethoven ...
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Baritono (Parigi 1826 - Francoforte sul Meno 1906); studiò con M. Garcia. Celebre interprete di Lieder, fu direttore di società corali tedesche e prof. di canto al conservatorio e alla propria scuola di [...] Francoforte. Scrisse opere didattiche, importanti per l'impostazione scientifica della metodologia ...
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Musicista francese (Digione 1727 - Parigi 1799). Allievo di J. Ph. Rameau. Organista in più cappelle di chiesa (dal 1760 a Notre-Dame) e di corte. Ebbe celebrità specialmente quale improvvisatore. Di lui [...] ci restano variazioni, pezzi, per clavicembalo e per complessi da camera ...
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Musicista (Liveni, Romania, 1881 - Parigi 1955). Allievo di Massenet e Fauré, dal 1899 in poi svolse fortunata attività di concertista di violino e di direttore d'orchestra. Si esibì in quartetto con A. [...] Casella, L. Fournier, H. Casadesus. Il suo nome è però legato a molte pregevoli composizioni teatrali, sinfoniche e da camera ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...