Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] di guardaroba di Sonia, tutto tragico nero vedovile che si muta di colpo in un tutto bianco raggiante da partenza per Parigi, cane compreso; e, in funzione drammatica, la miriade di ombrelli neri che si agitano sotto la pioggia durante la rapina alla ...
Leggi Tutto
Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] atleti in movimento, stampando fotogrammi singoli su fondo centimetrato, aveva acceso grande interesse fra alcuni artisti e pittori. A Parigi, per es., J. Meissonier mise in mostra quelle lastre nel proprio studio sul finire del 1881 presentandone l ...
Leggi Tutto
Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] equivalente del sogno e dell'arte: da The pirate (1948; Il pirata), a An American in Paris (1951; Un americano a Parigi), a Brigadoon (1954). Nel primo una ragazza scopre che l'eroe sognato è preferibile nell'interpretazione datane da un attore, che ...
Leggi Tutto
Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] e fotografica dei fratelli Lumière, che ebbe notevole influenza sulle produzioni di Film d'Art. Fin dal primo cortometraggio proiettato a Parigi nel dicembre 1895, L'arrivée d'un train en gare de La Ciotat, è notevole il modo in cui gli operatori ...
Leggi Tutto
Navigazione
Margherita Zizi
L’arte di percorrere fiumi, laghi, mari e oceani
La navigazione ha dato un contributo determinante allo sviluppo delle civiltà umane, ampliando gli orizzonti geografici e [...] in Italia alla fine del 13° secolo: il più antico esemplare conosciuto è la Carta pisana conservata alla Biblioteca nazionale di Parigi. L’importanza dei portolani è dimostrata da un’ordinanza del re d’Aragona che, verso la metà del 14° secolo ...
Leggi Tutto
Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] a circolare in vari festival, contribuendo a conferire al regista notorietà internazionale. In quegli anni G. viveva a Parigi, a causa delle difficoltà che il suo lavoro, caratterizzato da uno spirito fortemente indipendente, incontrava in Israele ...
Leggi Tutto
Valentino, Rudolph (noto anche come Valentino, Rodolfo)
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Rodolfo Pietro Filiberto Guglielmi, attore cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Castellaneta [...] era presentato al pubblico ballando un tango che trasudava erotismo, aggirandosi poi con grazia fra le modelle semivestite di Parigi e compromettendo una donna sposata. Nel personaggio dell'amante di una donna sposata apparve anche in Uncharted seas ...
Leggi Tutto
Taylor, Elizabeth (propr. Elisabeth Rosemond)
Riccardo Martelli
Attrice cinematografica statunitense, con cittadinanza britannica, nata a Londra il 27 febbraio 1932. Definita 'l'ultima star', ha rappresentato [...] walk (1954; La pista degli elefanti) di William Dieterle, The last time I saw Paris (1954; L'ultima volta che vidi Parigi) di Richard Brooks, Giant (1956; Il gigante) di Stevens: drammi a forti tinte che costituirono per l'attrice occasioni per ...
Leggi Tutto
Les parapluies de Cherbourg
Sandro Toni
(Francia/RFT 1963, 1964, colore, 83m); regia: Jacques Demy; produzione: Mag Bodard per Parc/Madeleine/Beta; sceneggiatura: Jacques Demy; fotografia: Jean Rabier; [...] non c'è più. La madrina lo informa degli avvenimenti: dopo il matrimonio di Geneviève, la madre ha raggiunto la figlia a Parigi. Disperato, deluso, Guy riprende a fare il meccanico, ma non è più quello di un tempo. È diventato litigioso, si lascia ...
Leggi Tutto
Barzman, Ben
Giuliana Muscio
Sceneggiatore canadese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Toronto il 19 ottobre 1911 e morto a Santa Monica (California) il 15 dicembre 1989. Vittima [...] Celui qui doit mourir (Colui che deve morire) girato in Italia dal regista statunitense Jules Dassin, in esilio a Parigi per motivi politici dai primi anni Cinquanta. Il film è una pesante metafora cristologica ambientata tra i greci ortodossi di ...
Leggi Tutto
COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...