Musicista (Parigi 1838 - Bougival 1875). Figlio di un maestro di canto, studiò al conservatorio di Parigi con E. Marmontel (pianoforte) e con J.-F.-É. Halévy (composizione). A 15 anni ebbe il Prix de Rome [...] , Esméralda (poi ridotta a sinfonia con cori sotto il titolo Vasco de Gama), e una Suite per orchestra. Tornato a Parigi fu costretto dapprima a modesti lavori di riduzione e trascrizione. Gli fu poi commissionata un'opera, Les pêcheurs de perles ...
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Scultore (Firenze 1488 - Parigi 1566), figlio di Andrea; si recò a Parigi (1527), ove lavorò per Francesco I nel Castello Madrid (demolito nel 1793) e in quello di Fontainebleau. Sue opere sono conservate [...] al Louvre e all'École des beaux-arts ...
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Letterato (Vezzano Ligure 1772 - Parigi 1830); sacerdote, poi prefetto della Repubblica romana e dopo il 1799 esule a Parigi; lasciò tre grammatiche, frutto del suo lungo insegnamento, e puntuali commenti [...] alla Divina Commedia (1818-19) e al Canzoniere del Petrarca (1821) ...
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Musicista francese (Parigi 1818 - ivi 1893). Conoscitore profondo e raffinato delle leggi armoniche e contrappuntistiche, ottenne indiscusso successo con Faust (1859). Nelle sue pagine migliori trova la [...] fu eseguito a Vienna. Tornato in Francia fu assunto come organista e maestro di cappella alla chiesa delle Missioni estere a Parigi. Nel 1851 si presentò per la prima volta quale operista, con una Sapho, cui seguirono: La Nonne sanglante (1854) e Le ...
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Ingegnere francese (Digione 1832 - Parigi 1923). Attivo soprattutto in Francia, deve la sua notorietà alla torre, che porta il suo nome, realizzata per l'esposizione universale del 1889 a Parigi.
Vita [...] 1877), il viadotto di Garabit presso Nîmes (1880-84) e la torre, che porta il suo nome, per l'esposizione di Parigi del 1889, certamente la sua opera più popolare e audace (300 m di altezza, massa 8000 t), considerata simbolo della nuova architettura ...
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Pittore (Digione 1710 circa - Parigi forse 1803); con J. Lajoue, J. Pillement e altri, si distinse per un gusto non accademico della natura, influenzando non poco la scuola di Barbizon. Prima di stabilirsi [...] definitivamente a Parigi, fu in Italia e in Inghilterra. ...
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Chimico (Néry, Giura, 1820 - Parigi 1878), prof. nelle univ. di Lilla e di Parigi; è noto per avere isolato (1862) l'elemento chimico tallio, contemporaneamente ed indipendentemente da W. Crookes, e per [...] averne studiato il comportamento chimico e le proprietà dei composti ...
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Medico francese (Reims 1845 - Parigi 1917), prof. di terapia a Parigi; si dedicò soprattutto allo studio delle malattie neurologiche. n Malattia o paralisi di L.-Déjerine: forma di atrofia muscolare progressiva [...] miopatica con prevalente compromissione dei muscoli facciali, scapolari e del braccio ...
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Chirurgo (Meaux 1802 - Parigi 1860); prof. aggregato di chirurgia alla facoltà medica di Parigi; si occupò di traumatologia e di ortopedia (amputazione di gamba, disarticolazione di coscia, vizî di conformazione [...] del bacino, fratture) e di clinica chirurgica generale (aneurismi, chirurgia bronco-polmonare) ...
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Pittore (Parigi 1628 - ivi 1707), padre di Antoine e di Noël-Nicolas. Fu attivo con Ch. Lebrun alla decorazione delle Tuileries e di Versailles; dal 1672 fu direttore dell'Accademia di Francia a Roma e [...] dal 1695 dell'Académie Royale a Parigi. ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...