GASTALDI, Andrea
Andreina Ciufo
Nacque a Torino il 18 apr. 1826 da Bartolomeo, avvocato, e Margherita Volpato. La famiglia, di condizione agiata, gli fornì sollecitazioni culturali che si sarebbero [...] del 1853, dove conobbe un buon successo di critica. Dal maggio di quello stesso anno è documentata la presenza del G. a Parigi, ove soggiornò fino al 1859, senza però diradare la sua presenza alle mostre torinesi.
Gli anni trascorsi in Francia non ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] ). Tra il 1882 e il 1889 compì viaggi nelle maggiori città italiane ed europee soggiornando per lunghi periodi in Germania, a Parigi, a Londra e in Olanda, dove ebbe modo di completare la sua formazione artistica visitando i più importanti musei e ...
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CALZA BINI, Alberto
Alessandro Calza Bini
Figlio di Edoardo e di Corinna Bini, nacque a Roma il 7 dic. 1881. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma, diplomandosi nel 1900, dal 1900 al 1927 svolse [...] e Napoli. Dal 1904 al 1915 partecipò con quadri e acqueforti alle Esposizioni internazionali e nazionali d'arte di Parigi, Londra, Tokyo, Roma, Firenze, Milano, Genova, Livorno.
Fin dai primi anni del secolo, il C. manifestò una decisa inclinazione ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Giovane
Fabia Borroni
Figlio di Nicola il Vecchio, fu attivo come incisore a bulino e disegnatore in pieno Settecento, specie nella città di Roma e di Napoli. Tranne [...]
Nel 1740, col disegno di Adamo e l'arcangelo Michele, inciso da F. Zucchi per il Paradiso perduto di Milton (Parigi [ma Venezia] 1740, in seguito più volte ristampato), il B. rivela già una notevole esperienza stilistica: la sua produzione incisoria ...
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CAPUTO, Ulisse
Mario Rotili
Nacque a Salerno il 4 nov. 1872 da Ermenegildo e da Francesca San Martino. Dopo un primo avvio alla pittura ricevuto a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, un artista modesto [...] , oggi nel Museo nazionale della città, o La sinfonia, del 1914, entrata in quell'anno nel Museo nazionale di arte moderna di Parigi.
Ma questo suo fare disinvolto, fondato su una pennellata rapida e vivace, forse a causa del facile successo, cui si ...
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ALBERTI, Achille
Renata Cipriani
Scultore, nato a Milano il 12 marzo 1860.
Studiò con P. Magni e R. Ripamonti a Brera, dove in seguito fu professore. Entusiasmatosi per il populismo umanitario del napoletano [...] , nel 1894 a Vienna il bronzo Ignavia (Busto Arsizio, villa Ottolini). Nel 1900 partecipò alla Esposizione Universale di Parigi. A tutte le esposizioni italiane ed estere le sue opere suscitarono discussioni, ammirazione e premi. Dedicò a Giuseppe ...
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BOTTINELLI, Giuseppe
Luciano Caramel
Figlio di Luigi e di Giovanna Demagistris, nacque a Biella il 23 maggio 1865. Giovanissimo, si trasferì presso i parenti a Viggiù, ove trascorse gran parte dell'adolescenza. [...] a lungo a Torino eseguendo numerose opere, presentate nelle principali esposizioni e ora sparse in tutta Italia. Fu anche a Parigi, dove allestì alcune mostre. Il B. godette di una certa fama soprattutto per le sue minute "impressioni" di fanciulli ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Francia di G. era, in un certo senso, atteso e preparato. Dal 1522 Luigi Alamanni, quasi coetaneo di G., era a Parigi in fuga da Firenze in seguito alla fallita congiura antimedicea degli Orti Oricellari, dopo aver fatto tappa, anch'egli, a Venezia ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] non è lì rintracciabile (ibid., p. 218, Thieme-Becker).
Nel 1899 il D. partecipava per la seconda volta al Salon di Parigi, riproponendo Un antiquario a Venezia, forse la stessa opera esposta a Monaco di Baviera l'anno precedente (Giannelli, 1916, pp ...
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JACOPINO da Reggio (Jacopino di Gerardo da Reggio)
Massimo Medica
L'origine reggiana di questo copista, attivo forse anche come miniatore nella seconda metà del Duecento, ci è tramandata da alcuni documenti [...] un altro codice di decretali della Biblioteca Vaticana (Pal. Lat., 629) da loro avvicinato alla già citata Bibbia di Parigi, che Conti preferisce collocare in una fase ormai matura del percorso del miniatore bolognese. Tuttavia la mancanza di precisi ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...