PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] anno. In una nuova e più rilevante missione diplomatica a Parigi, Persico fu al seguito del munifico cardinale, che dovette alla delegazione, partita il 18 marzo 1625 e arrivata a Parigi il 21 maggio, che risultò fallimentare sia per l’inesperienza ...
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DORIA, Sinibaldo
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 21 sett. 1664 da Giovan Battista e Benedetta Spinola. Sin da adolescente fu avviato alla carriera ecclesiastica: già nel 1677 gli fu data in beneficio [...] la riorganizzazione amministrativa della città e del Contado Venassino e la trasmissione di notizie e plichi segreti da Parigi e dalla Spagna. 1 due compiti furono eseguiti con molta difficoltà: le vicende di guerra interrompevano continuamente i ...
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BENIGNO da Genova (al secolo Agostino Rosso)
Francesco Cagnetti
Nacque nel 1575 nel ducato di Savoia, a Villa dei Gatti, presso Oneglia, o, secondo un'altra tradizione, a Sospello. Delle sue prime vicende [...] " del P. Luca Wadding, in Studi francesc., LIV (1957), pp. 275 ss.; C. Piana, Gli statuti per la riforma dello Studio di Parigi, in Archivum franc. hist., LII (1959), pp. 390 s.; G. Mazzatinti, Invent. dei manoscr. delle Bibl. d'Italia, XLV, p. 52 ...
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CASALI, Paolo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque a Bologna in data imprecisabile. Si trasferì a Roma con la famiglia all'inizio del sec. XVI e, rimasto ancora [...] si trovavano da anni al servizio di Enrico VIII.
Nell'ottobre del 1529 giunsero al C., che si trovava a Parigi, le credenziali inviate dal Wolsey e il mese successivo egli aveva già raggiunto la corte inglese. Carlo V approfittò della missione ...
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ALESSANDRO da Ales
Alberto Monticone
Diplomatico cappuccino del sec. XVII; conterraneo del p. Giacinto da Casale, essendo nato ad Alice nel Monferrato, lo seguì nel 1621 in Germania con alcuni altri [...] segreteria di stato, fornendo dati ed osservazioni sulle condizioni dei cattolici in Inghilterra. Raggiunto il p. Giacinto a Parigi, rimase colà sino al 1627, collaborando con l'agente bavarese nelle trattative segrete con la Francia e recandosi più ...
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GALAMINI (Galamina), Agostino (al secolo Simone)
Sergio Rivabene
Simone nacque a Brisighella, nei pressi di Faenza, nel 1552 (ma alcune fonti riportano Fognano, 1551), figlio di Mangolino e della nobildonna [...] ; quindi, su invito della reggente di Francia, Maria de' Medici, passò a visitare le province francesi dell'Ordine.
A Parigi in particolare si comportò con grande energia: proibì ai novizi di dire messa (avendo trovato anche giovanetti di diciassette ...
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ANGELI (Angelo), Bartolomeo d'
Gaspare De Caro
Nato a Napoli nel primo trentennio del secolo XVI, seguì dapprima gli studi giuridici, e pare che esercitasse anche la professione nel foro napoletano, [...] 1617, 1619, a Treviso nel 1638) e la traduzione in francese compiuta dal frate minore Jean Blancone, che pubblicò l'opera a Parigi nel 1608 e a Rouen nel 1613. Il Ricordo del ben morire, pur derivando la sua impostazione dalla Predica del bene morire ...
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ACCOLTI (Accolti-Gil), Michele
Pietro Pirri
Di nobile casato, nacque a Conversano (Bari), non a Copertino o a Bari come qualcuno inesattamente scrive, il 29 genn. 1807. Nel 1830 ebbe un posto all'Accademia [...] la precedente. Nel 1853 tornò in Europa a riferire sullo stato delle cose e ad invocare nuovi aiuti: fu a Londra, a Parigi e a Roma e, dal p. J. Ph. Roothaan, generale della Compagnia, ottenne che la missione delle Montagne Rocciose venisse affidata ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] sovrani, donò al Murat il proprio medagliere (Valente, p. 245). Nel 1811 ricusò di recarsi al concilio nazionale di Parigi, nonostante l'invito esplicito di Napoleone e la prospettiva di fungere da presidente (testimonianza dello stesso C., in Savio ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...] nel 1847 aveva pubblicato il prolisso Gesuita moderno. In Una divinazione sulle tre ultime opere di Vincenzo Gioberti, stampata a Parigi nel 1849, il C. riprese e sviluppò alcuni temi di fondo appena sfiorati nel lavoro precedente. In netto contrasto ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...