Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] per tempo la pubblica attività di concertista. Dopo qualche soggiorno in patria e fuori (Vienna), si stabilì dal 1831 a Parigi. Rapida fu la sua ascesa alla gloria di pianista e di compositore che non ebbe eclissi nonostante le traversie economiche e ...
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Musicista belga (Saint-Gilles, Bruxelles, 1897 - Parigi 1986); allievo di P. Vidal e V. d'Indy; compositore d'indirizzo novatore, ha composto specialmente lavori strumentali e vocali da camera e da concerto. ...
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Critico letterario e musicologo (Rouen 1879 -Parigi 1967). Studioso del romanzo naturalista francese, di Flaubert (La publication de "Madame Bovary", 1928; La vocation de G. Flaubert, 1961) e di storia [...] della musica (La musique contemporaine en France, 1930; Richard Wagner, 1931-55; La musique romantique française, 1945) ...
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Musicista belga (Marchienne-au-Pont 1899 - Parigi 1970). Studiò al conservatorio di Bruxelles. Compositore inizialmente d'ispirazione stravinskiana, adottò in seguito la tecnica dodecafonica. Fu anche [...] direttore d'orchestra e critico musicale; scrisse lavori orchestrali e da camera, musiche per film e per radio ...
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Musicista (Paramé, Ille-et-Vilaine, 1877 - Parigi 1968). Studiò con L. Diémer, A. Lavignac e G. Fauré. Ha composto molti lavori teatrali, sinfonici e da camera, tra i quali emergono l'opera La forêt bleue [...] (1913) e il poema sinfonico Habanera (1918) ...
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Musicista (Villers-l'Évêque, Liegi, 1610 - Parigi 1684). Allievo di L. de Hodimont e di L. Pietkin, fu organista, clavicembalista e compositore. Nella sua produzione occupano un posto di particolare rilievo [...] i mottetti; scrisse inoltre messe, cantici sacri, arie, ecc ...
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Compositore e critico musicale (Bordeaux 1877 - Parigi 1967). Studiò con E. Chausson, V. d'Indy e P. Dukas. Ha scritto musiche sinfoniche e da camera, tra cui Étude symphonique (1907), Le sommeil de Canope [...] (1908), Nuit (1925), Naïades au soir (1926). Collaborò da critico a Le Temps, La Revue des deux mondes, La Revue musicale ...
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Musicista, disegnatore e incisore (Versailles 1754 - Parigi 1811). Violoncellista alla corte di Luigi XVI, poi di Napoleone, inventò (1786) uno strumento, detto physionotrace, per mezzo del quale eseguì [...] numerosi ritratti finemente incisi, molto stimati ancor oggi come documento storico (quelli di Marat, Robespierre, M.me Roland, ecc.). Scrisse anche di musica ...
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Musicologo brasiliano (Rio de Janeiro 1905 - Parigi 1992), docente di storia della musica al conservatorio di Rio de Janeiro (1937-47), direttore della sezione musicale dell'UNESCO (1948-65). Si dedicò [...] a studî sul folclore brasiliano, promuovendo ricerche di etnomusicologia. Tra i suoi scritti: Escala, ritmo e melodia na música dos Índios Brasileiros (1938); A música brasileira e seus fundamentos (1948); ...
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Musicista francese (Bar-le-Duc 1861 - Parigi 1949). Allievo di C.-A. Franck, tra i migliori continuatori della poetica musicale del maestro, si distinse per la delicatezza e la raffinata eleganza delle [...] sue notazioni liriche. Di lui furono pregiate specialmente le musiche per drammi di M. Maeterlinck (Les sept princesses, La princesse Maleine), il poema orchestrale La cloche fêlée (da Ch. Baudelaire) ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...