Scrittore (Avignone 1815 - Parigi 1877). Giornalista, collaborò soprattutto allo Charivari (1848-58) e al Siècle, sul quale curò anche (dal 1858) la critica letteraria. Fu deputato all'Assemblea nazionale [...] (1871). Diede al teatro La fin de la comédie (1854), e scrisse una Histoire du Second Empire (6 voll., 1868-75) ...
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Scrittrice francese (Parigi 1780 - ivi 1821), moglie del funzionario imperiale Auguste-Lament de R. (1762-1823). Visse alla corte napoleonica e lasciò interessanti Mémoires (pubbl. 1879-80, in 3 voll.). [...] Scrisse anche alcuni romanzi e un Essai sur l'éducation des femmes (pubbl. dal figlio François-Marie-Charles nel 1824) ...
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Poeta francese (Montpellier 1745 - Parigi 1794). Autore di versi elegiaci e didascalici, è noto soprattutto per l'ambizioso poema in 12 canti Les mois (1778), il cui insuccesso compromise la sua carriera [...] letteraria. Di idee illuministe, accolse con favore la rivoluzione ma, rimasto fedele alla monarchia, morì sulla ghigliottina ...
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Filologo (Parigi 1799 - ivi 1884), fratello di Jules; membro dell'Académie des inscriptions et belles-lettres, si occupò soprattutto di metrica e di lessicologia latina e francese (Traité de versification [...] latine, 1826; Nouvelle prosodie latine, 1839; Dictionnaire français-latin, 1858). Ricordato anche per i Mélanges de philologie (1879) ...
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Letterato catalano (Felanitx 1896 - Parigi 1958), rappresentò la Spagna all'UNESCO; fra le sue opere sono da segnalarsi: L'amor de la terra (1916), Per la valoración internacional de Catalunya (1920), [...] Entre la vida i els llibres (1926), El moment polític (1930) e La falsa paz (1949) ...
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Scrittrice francese (Pietroburgo 1799 - Parigi 1874); figlia del generale russo F. V. Rostopčin, sposò il conte Eugène de S.; compose con molto garbo libri per l'infanzia e l'adolescenza: Mémoires d'un [...] âne (1860); Pauvre Blaise (1862); Jean qui grogne et Jean qui rit (1866); ecc ...
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Scrittore (Parigi 1734 - ivi 1788). Il suo trattato De la félicité publique ou Considérations sur le sort des hommes dans les différentes époques de l'histoire (1772), molto lodato dal Voltaire, lo fece [...] eleggere all'Accademia francese (1775). Da ricordare anche: Voyages dans l'Amérique Septentrionale (1786) ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1795 - ivi 1859). I suoi lavori più noti (firmati con varî pseudonimi: Dinaux, Pierre Aubry, Haute feuille, ecc.) sono: Clarisse Harlowe (1832), Louise de Lignerolles [...] (1838, con E. Legouvé), L'abbaye de Castro (1840), Trente ans, ou la vie d'un joueur (1857) ...
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Scrittrice francese (Parigi 1618 - ivi 1673). Ebbe vita brillante e avventurosa; le sue rime, fra cui alcune elegie lodate da N. Boileau-Despréaux, si leggono in un volume di Poésies (1656) e nel Recueil [...] de pièces galantes, en prose et en vers (1668) di varî autori ...
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Poeta francese (Parigi 1729 - ivi 1807). Deve il soprannome alle sue odi, fra le quali primeggia l'Ode sur le vaisseau Le Vengeur. Tradusse Orazio e scrisse alcune elegie; lasciò incompiuti due poemi: [...] La nature ou le bonheur philosophique et champêtre e Les veillées du Parnasse ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...