Hoffman, Dustin
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a Los Angeles l'8 agosto 1937. Sin dagli esordi, seppe imporre un modello antidivistico: si affermò infatti [...] Studio, quello di un uomo chiuso nel profondo dolore per la perdita della figlia.
Bibliografia
G. Dagneau, Dustin Hoffman, Parigi 1981, 1985².
D. Brode, The films of Dustin Hoffman, Secaucus (NJ) 1983.
J. Lenburg, Dustin Hoffman: Hollywood's anti ...
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Tunisia
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Sottoposta all'amministrazione francese dal 1883, la T., dopo contrasti molto aspri, raggiunse l'indipendenza nel 1956. Successivamente, nonostante le difficoltà [...] , brucio...) percorre, nel segno dell'erranza narrativa ed estetica, la deriva esistenziale di un uomo rientrato in T. da Parigi; Raja Amari, che con Satin rouge (2002) ha delineato il ritratto di una donna alla riscoperta della propria sensualità ...
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Fenomeno collettivo che ha il suo tratto distintivo nella violenza armata posta in essere fra gruppi organizzati.
Le trasformazioni cui è stata soggetta la g. tradizionale nel 20° sec. vanno portando a [...] impiego di armi laser accecanti e il Protocollo del 1996 sul divieto dell’impiego di mine, la Convenzione di Parigi sull’interdizione delle armi chimiche (Armi chimiche e batteriologiche), la Convenzione di Ottawa del 1997 sul divieto di produzione ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] nel girare le scene trenta, cinquanta volte; cento volte nel caso del bacio di Adolphe Menjou in La donna di Parigi. Il suo perfezionismo, alleato a un'inventiva che non ammetteva soste, permise negli anni vari miracoli: citare all'infinito sarebbe ...
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Ejzenštejn, Sergej Michajlovič
Pietro Montani
Regista e teorico del cinema, nato a Riga (Lettonia) il 22 gennaio 1898 e morto a Mosca l'11 febbraio 1948. Con i suoi film contribuì in modo determinante [...] del realismo socialista (v. realismo) come unica poetica ufficiale. Tra il 1926 e il 1932 fu ripetutamente all'estero: a Berlino, a Parigi e a Londra. Nel 1930 partì per gli Stati Uniti, con l'operatore Eduard K. Tissé, in seguito alla stipula di un ...
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Actors Studio
Riccardo Martelli
Laboratorio statunitense di arte drammatica, fondato a New York nel 1947. È il più noto centro di perfezionamento per attori degli Stati Uniti, e forse del mondo. Trae [...] esplicitamente come base della propria attività le teorie di Stanislavskij. Con quest'ultimo vi furono anche vari incontri: della Adler a Parigi nel 1934, di Strasberg a Mosca nello stesso anno, e infine di Clurman e della Crawford di nuovo a Mosca ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] continuò a vestire la Hepburn in film che hanno lasciato il segno nel campo della m., come Funny face (1957; Cenerentola a Parigi) di Stanley Donen o ancor più Breakfast at Tiffany's (1961; Colazione da Tiffany) di Blake Edwards, in cui l'attrice ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] il Cinématographe (l'apparecchio che permetteva la proiezione di immagini in movimento inventato dai fratelli Lumière e presentato a Parigi nel 1895), aveva conquistato un suo pubblico e si era diffuso non solo in Francia, ma nella maggior parte ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] a Londra l'Albert Hall fu trasformata in sala di proiezione, a Berlino la Cines inaugurò una nuova sala di grandi dimensioni, a Parigi J. Nogues compose una partitura originale, e a New York il film fu accolto a Broadway in un grande teatro.
Dopo Quo ...
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Newman, Paul
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a Cleveland (Ohio) il 26 gennaio 1925. Ultimo emblematico divo della Hollywood più tradizionale, nonché significativo nuovo esponente [...] nel kolossal Exodus (1960) diretto da Otto Preminger, più a suo agio era apparso in quella di un jazzista americano nella Parigi della Nouvelle vague in Paris blues (1961) di Ritt, mentre decisamente riuscita era risultata la sua breve ma fulminante ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...