Pittore (Parigi 1820 - ivi 1889), tra i migliori discepoli di Corot. Il fratello Jacques-Adrien (Parigi 1818 - ivi 1862), incisore, lavorò tra l'altro con Doré e Millet. ...
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Musicista francese (Velletri 1863 - Parigi 1919). Studiò con J. Massenet e Th. Dubois al conservatorio di Parigi. Compose molta musica, specie per il teatro, non priva di fortuna. ...
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Medico (Vernet, Provenza, 1799 - Parigi 1858). Professore nella facoltà di medicina di Parigi, per primo (1822) ha descritto come entità nosologica autonoma la paralisi progressiva (malattia di Bayle). ...
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Chimico francese (n. Parigi 1872 - m. 1927); ha insegnato presso la Scuola di farmacia e di chimica industriale a Parigi. Si è occupato in particolare di chimica organica. ...
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Chimico francese (Nevers 1864 - Parigi 1909), prof. nella facoltà di scienze di Parigi, noto soprattutto per aver ideato particolari metodi di preparazione degli alcali primarî e delle aldeidi. ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] " composte da M. e, per la parte musicale, da G. B. Lulli, per ordine del re: Le mariage forcé, rappresentato a Parigi, e La princesse d'Élide. Quest'ultima fu eseguita a Versailles, nell'ambito dei festeggiamenti "Les plaisirs de l'île enchantée ...
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Pittore (Smilovič, Minsk, 1894 - Parigi 1943). Nato da povera famiglia ebraica, frequentò l'accademia di Vilnius; a Parigi dal 1913, studiò G. Courbet e P. Cézanne, oltre che gli antichi maestri (soprattutto [...] e profondamente tragica. Oltre cento opere di S. sono conservate, dal 1924, nella fondazione Barnes a Filadelfia; altri dipinti nel Museum of modern art a New York, nel Musée national d'art moderne a Parigi, nel Musée des beaux-arts a Grenoble. ...
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Teologo russo (Gottinga 1903 - Parigi 1958), figlio di Nicolaj. Espulso dalla Russia sovietica nel 1923, nel 1942 si stabilì a Parigi, dove alla scuola di F. Lot e E. Gilson si dedicò allo studio della [...] 'Oriente e la cultura occidentale del Medioevo. Dal 1945 insegnò dogmatica e storia della Chiesa nell'Istituto St.-Denis di Parigi, partecipò a varî incontri con anglicani e ortodossi (specie sulla questione del Filioque), e nel 1956, su invito del ...
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Sociologo francese (Parigi 1902 - ivi 1977). Prof. di storia del lavoro al Conservatoire national des arts et métiers di Parigi e di sociologia industriale all'univ. di Parigi. Ha partecipato, anche come [...] organizzatore, alla Resistenza nella regione di Tolosa. Si è occupato particolarmente dei problemi del lavoro, della tecnica, del macchinismo, nei loro riflessi umani e sociali. Opere: Problèmes du machinisme ...
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Architetto (Parigi 1728 - ivi 1799), con C.-N. Ledoux, il maggiore esponente dell'architettura dell'Illuminismo. Durante i regni di Luigi XV e Luigi XVI ebbe incarichi ufficiali e costruì numerosi hôtels [...] e castelli, tutti distrutti a eccezione dell'hôtel Alexandre (poi hôtel Suchet) a Parigi, caratterizzati da eleganza e invenzione. Conferendo soprattutto alla progettazione dignità e valore autonomo, dal 1782 si dedicò esclusivamente alla sua opera ...
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COP (Cop) Acronimo di Conference of Parties (‘Conferenza delle parti [che hanno sottoscritto una convenzione]’), che indica la riunione annuale dei Paesi ratificatori della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United...
vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...