INULA (lat. inŭla; gr. ἑλένιον)
Fabrizio Cortesi
Genere di piante Dicotiledoni della famiglia Composte Tubuliflore (Linneo, 1749), che comprende 90 specie diffuse in Europa, Asia e Africa: hanno le calatidi [...] con involucro emisferico a più brattee embriciate, fiori ligulati gialli; antere con codette frastagliate; achenî cilindrici corti con pappo setoloso semplice. In Italia ne vivono una ventina di specie; comuni: I. squarrosa L., I. hirta L., I. ...
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Il protrarsi nel tempo per una durata notevole e senza variazioni considerevoli.
Botanica
Si dice persistente un organo che si mantiene sulla pianta per un tempo assai più lungo del normale, per es., [...] il calice è persistente quando permane dopo la fioritura, come nelle Rosacee; lo stesso vale per corolla, stilo, pappo ecc. Le foglie persistenti sono quelle che restano verdi per più di un periodo vegetativo; le piante con tali foglie si dicono ...
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. Genere di piante della famiglia Composte, sottofamiglia Tubuliflore (tribù Cinaree). Sono piante erbacee munite di spine rigide e portano capolini solitarî o corimbosi a molti fiori circondati da un [...] pluriseriato a brattee esterne fogliacee pennato-spinose e squame interne scariose, raggianti. Gli achenî sono sormontati da un pappo di setole piumose riunite in 405 alla base. Comprende circa 17 specie proprie del vecchio continente. Le specie ...
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In botanica, si dice di un organo vegetale che porta peli sottili e leggeri, in modo da assomigliare a una piuma, per es. stilo p. (nella vitalba).
È detto pelo p. il pelo pluricellulare le cui cellule [...] esterne si prolungano in fuori a destra e a sinistra dell’asse principale (per es., i peli del pappo di certe Asteracee). ...
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Poeta latino, di Bologna (sec. 1º a. C.), fiorito intorno all'89. Fu autore di atellane, alle quali con Novio diede forma letteraria, congiungendole quasi al genere della togata, che egli anche coltivò. [...] Di P. abbiamo 70 titoli e circa 200 versi (frammenti brevissimi, citati dai grammatici per particolarità linguistiche). Le maschere dominanti erano Macco, Pappo, Buccone. ...
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THRINCIA
Augusto Béguinot
. Genere della famiglia Composte Liguliflore (Roth, 1796), ma oggi per lo più considerato come sezione del genere Leontodon. Sono erbe di solito perenni, con rosetta di foglie [...] scapiformi, capolini gialli solitarî o poco numerosi, acheni periferici erostrati con coroncina squamosa, gl'interni rostrati con pappo piumoso. Poche specie in Europa, Oriente, Africa settentrionale e Azzorre. In Europa è abbastanza comune la T ...
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HULTSCH, Friedrich
Amedeo Agostini
Storico della matematica, nato a Dresda il 22 luglio 1833, morto ivi il 9 aprile 1906. Fu rettore della Kreuzschule di Dresda.
In numerose pubblicazioni trattò, con [...] matematica nell'antica Grecia. Curò le edizioni critiche della Sferica di Autolico da Pitane e delle Collezioni di Pappo. Raccolse gli scritti dei metrologi greci e romani (Metrologicorum scriptorum reliquiae, Lipsia 1864-67), scritti che studiò e ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal¿
Paolo Freguglia
Lo sviluppo della matematica di Apollonio: Desargues, Pascal e le [...] nel 1547 ma pubblicati nel 1654.
Uno dei temi centrali della Géométrie di Descartes è il cosiddetto 'problema di Pappo', che consiste nella determinazione di luoghi geometrici piani a partire da alcune relazioni che intercorrono tra le distanze di ...
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Matematico e fisico (Pesaro 1545 - ivi 1607). In gioventù fu compagno di studî del futuro duca di Urbino Francesco Maria della Rovere e del Tasso. Studiò poi all'univ. di Padova (1564) e in seguito, tornato [...] a Pesaro, fu allievo di F. Commandino (del quale pubblicò, 1588, la traduzione latina con commento delle Collezioni matematiche di Pappo) ed ebbe a sua volta come alunno B. Baldi. Amico e corrispondente di Galilei, lo incoraggiò, come Galilei stesso ...
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Vastissima e naturale famiglia di piante Dicotiledoni del gruppo delle Simpetale. Sono piante erbacee, annue o perenni, in tale caso spesso con fusto legnoso persistente, di rado arbusti e alberi. Le foglie [...] attraverso il tubo delle antere, ne asportano il polline. Il frutto è un achenio indeiscente (sormontato, quando esiste, dal pappo), secco, più di rado carnoso, contenente un solo seme privo di albume.
Il nome fu imposto per la prima volta ...
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pappo1
pappo1 s. m. [voce onomatopeica: cfr. pappa, pappare], ant. – Nel linguaggio infantile, il pane, il cibo, il mangiare: Anzi che tu lasciassi il «pappo» e ’l «dindi» (Dante), prima che tu uscissi dall’infanzia.
pappo2
pappo2 s. m. [dal lat. pappus, gr. πάππος]. – In botanica, complesso di appendici posto all’apice del frutto delle composite, valerianacee, ecc., che presenta aspetto diverso: squamette, setole, peli semplici o piumosi; è considerato...