Regione costiera dell’Africa occidentale compresa tra il Capo Verde e il Capo Fria. Viene abitualmente distinta in G. settentrionale, dal Capo Verde ai Monti del Camerun, e G. meridionale. La regione si [...] ; fra i roditori notevoli gli scoiattoli volanti (Anomalurus); straordinariamente abbondanti gli uccelli (galline faraone, pappagalli, musofaghe, turaci ecc.) e i rettili (pitoni, coccodrilli, grandi testuggini).
Il primo insediamento europeo ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] a Venezia, dove approdava il 17 maggio 1497. Recava con sé i singolari doni esotici dei sovrani spagnoli alla Signoria: variopinti pappagalli e un principe negro delle isole Canarie in carne ed ossa, incapace ancora di farsi intendere, ma già bell'e ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] 3v) per battere la concorrenza fiorentina e mantovana, e procacciare alla duchessa, nel tentativo di ottenere migliori prezzi, due pappagalli, "di quelli grandi, che parlano" (c. 24v). La funzione che i "doni di corte" giocano nei mercati europei, e ...
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DA EMPOLI, Giovanni
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Firenze il 24, ott. 1483, come ha dimostrato in un saggio nel 1923 E. Masini basandosi sul registro dei battesimi in S. Giovanni, e non il 27, come [...] , così huomini, come donne, senza coprire niente; sforacchiansi così in pelle insino alla cintura, e s'addomano di penne verdi di pappagalli, e le loro labbra sono piene d'ossa di pesce. Le loro arme sono come dardi, le punti coperte di dette ossa ...
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DA MOSTO (Cadamosto, ca' Da Mosto), Alvise
Ugo Tucci
Figlio di Giovanni e di Giovanna di Matteo Querini, nacque presumibilmente a Venezia, secondo l'attestazione d'età per l'ammissione al Maggior Consiglio [...] che di "ceremonie e di séquito de zente". Perciò il veneziano, dopo aver acquistato anche un buon numero di pappagalli (gliene sopravvissero più di centocinquanta) e forse qualche altra cosa, preferì proseguire il viaggio alla volta del Gambia, che ...
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CAFFARO
Giovanna Petti Balbi
Nacque intorno al 1080-81 da Rustico signore di Caschifellone, una piccola località della Val Polcevera nella pieve di San Cipriano. Appartenne quindi ad un antica famiglia [...] credere a Ottone di Frisinga, i Genovesi presentarono all'imperatore alcuni rari esemplari di animali, quali leoni, struzzi, pappagalli, che provenivano dalle scorrerie da essi effettuate contro i Saraceni in Spagna.
Più impegnativa fu senz'altro la ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] del nandù (Rhea americana), elemento gondwaniano affine allo struzzo, e di diverse specie di pinguini. Numerosi anche pappagalli, colibrì e tucani. Tra i Passeriformi vanno ricordate le oltre 300 specie di Tirannidi. I Rettili comprendono alligatori ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] un abito scarlatto. Poco dopo l'ammiraglio era a Palos, quindi a Siviglia, seguito da sette indiani piumati, che portavano pappagalli e oggetti d'oro. Quando giunse a corte, allora a Barcellona, i sovrani avevano già ricevuto un suo rapporto (spedito ...
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pappagallata
s. f. [der. di pappagallo], non com. – Azione, comportamento che imitano pappagallescamente quelli altrui, o discorso che ripete frasi o giudizî di altri.