LINGUAGGIO
Giulio Bertoni
. La linguistica (v.) non si è sottratta, com'è naturale, al destino di tutte le scienze. In questi ultimi decenni alcuni problemi sono tramontati, altri sono sorti all'orizzonte. [...] sulla guancia, il brillare della pupilla, ecc. Percepire è parlare, pensare è parlare (e non parlano, senza pensare, che i pappagalli). E se il pensiero è, com'è, coscienza, la coscienza è parola. Ogni sensazione, che non esiste se non è percepita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musei, orti botanici e teatri anatomici
Giuseppe Olmi
L’immagine che abbiamo degli scienziati del passato è spesso quella di individui per lo più seduti a un tavolo, intenti a riflettere, a elaborare [...] colpito – tanto da farli raffigurare – da un corno di unicorno «della lunghezza di nove palmi» e da due pappagalli vivi, provenienti dalle isole della Guadalupa, presenti nell’appartamento della duchessa Eleonora d’Austria; o i figli di Cosimo de ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Romani e gli animali
Cristiana Franco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel mondo antico in generale il rapporto della specie umana [...] viene perciò venduta a caro prezzo; ma apprezzati sono anche fenicottero, gru e cicogna. L’imperatore Elagabalo pare vada matto per i pappagalli, che dà in pasto ai suoi ospiti e ai leoni. Delle oche si mangia soprattutto il fegato.
La caccia
Ma a ...
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USODIMARE, Antoniotto
Francesco Surdich
– Nacque a Genova nel 1416 da Anfrone e dalla sua seconda moglie Pietrina Spinola.
Ebbe due sorelle (Limbania e Benedetta) e tre fratelli (Francesco, Giovanni [...] l’esplorazione, e Usodimare decise di rientrare in Portogallo, portando con sé quaranta schiavi, alcune zanne di elefante, pappagalli e un po’ di zibetto ottenuto in cambio di alcune tuniche da un maggiorente indigeno.
Tornato in Portogallo, in ...
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PIUME (fr. plumes; sp. plumas; ted. Federn; ingl. plumes, feathers)
Le piume usate nel commercio si suddividono in penne propriamente dette che sono le più grosse e si trovano principalmente nelle ali [...] , dal bruno castagno al bianco citrino, all'arancio e al verde smeraldo.
Numerose altre qualità di penne forniscono i pappagalli, a svariati colori, per ornamento, i cigni, bianche candide, adoperate per guarnizioni e per piumini per la cipria, gli ...
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PAGGI, Giovanni Battista
Gianluca Zanelli
PAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1554 da Pellegro, esponente dal 1567 della nuova nobiltà.
Sin dai primi anni della formazione, «applicato dal [...] , a cura di P. Manca, Genova 2009, pp. 17 s.; C. Ceccanti, Jacopo Lafri, G.B. P. e la cappella Pappagalli, in Bullettino storico pistoiese, CXII (2010), p. 83; A. Orlando, Dipinti genovesi dal Cinquecento al Settecento. Ritrovamenti dal collezionismo ...
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CASSANA, Giovanni Agostino
Marco Chiarini
Pittore, figlio di Giov. Francesco, nacque probabilmente a Venezia (non, come solitamente affermato, a Genova), dove il padre si era trasferito in giovane età [...] del fratello, fu prolungata, come attesta la citata lettera del 1714. Suoi Frutta e Animali, proprietà di un "cav. S. Pappagalli", furono esposti nel chiostro dell'Annunziata nel 1715 e nel 1729 (F. Borroni Salvadori, Le esposizioni d'arte a Firenze ...
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CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] a Venezia, dove approdava il 17 maggio 1497. Recava con sé i singolari doni esotici dei sovrani spagnoli alla Signoria: variopinti pappagalli e un principe negro delle isole Canarie in carne ed ossa, incapace ancora di farsi intendere, ma già bell'e ...
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CUSATI, Gaetano
Adriana Compagnone
Il luogo di nascita e i nomi dei genitori di questo pittore di nature morte, attivo a Napoli e, secondo il De Dominici (1742: "Andò a Palermo e guadagnò gran danari"), [...] di esaltare i volumi. Allo stesso periodo possono collegarsi i due dipinti con Ortaggi (ibid., tav. 52 a) e Fiori, frutta e pappagalli del Museo della Certosa di S. Martino a Napoli.
Al C. si può attribuire, in un'ultima fase della sua attività, una ...
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pet therapy
<pèt tħèrëpi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Pratica terapeutica (ital. zooterapia) che si avvale dell’aiuto degli animali, soprattutto di quelli da compagnia (in ingl. [...] condotti su gruppi di anziani hanno rivelato l’effetto benefico derivante dal prendersi cura abitualmente di volatili, quali i pappagalli; i pesci, poiché è stato evidenziato come osservarli in un acquario possa contribuire a ridurre la tachicardia e ...
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pappagallata
s. f. [der. di pappagallo], non com. – Azione, comportamento che imitano pappagallescamente quelli altrui, o discorso che ripete frasi o giudizî di altri.