MALLON, Jean
Armando PETRUCCI
Paleografo, papirologo, epigrafista, nato a Le Havre il 20 giugno 1904. Dopo gli studî all'École des Chartes, entrò (1927) negli Archives nationales di Parigi. Dal 1953 [...] mondo romano, partendo da due fondamentali constatazioni: che la paleografia deve occuparsi di tutti i monumenti grafici, compresi i papiri e le iscrizioni, e che i problemi cruciali della storia della scrittura latina hanno avuto la loro origine nel ...
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MICHELANGELI, Luigi Alessandro
Guido CALOGERO
Letterato e filologo, nato a Iesi il 1° giugno 1845 e morto a Bologna il 12 agosto 1922. Di umile origine, tale che gl'impedì di compiere gli studî universitarî, [...] fortuna ebbe lo scritto Della vita di Bacchilide, in Rivista di storia antica, II, 1897, fasc. 30, scritto quando era stato scoperto, ma non ancora pubblicato, il nuovo papiro di Bacchilide e da questo poi pienamente confermato nelle sue conclusioni. ...
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Gli Antichi
Umberto Livadiotti
Nell'antica Mesopotamia
Mesopotamia è il nome dato alla fertile pianura situata in Asia fra due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate. È in questa regione che sorsero le [...] e mantelli, si indossavano pantaloni e vesti a maniche lunghe. Per scrivere e leggere non si ricorreva più ai rotoli di papiro, ma a veri e propri libri fatti con fogli di pergamena (una specie di carta ottenuta essiccando pelli di animali). Poiché ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] fianco a fianco. La risorsa più preziosa del Mousèion era la biblioteca, che arrivò a possedere oltre 500.000 rotoli di papiro.
Euclide si trovò a lavorare in questo ambiente che permetteva la creazione di una comunità di matematici e lo sviluppo di ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] Tardo si trovano le lampade in pietra: una bellissima, da Cnosso, ha l'alto piede simile alle colonne egiziane a fusto di papiro; un'altra è decorata a foglie di edera; altre hanno sul bordo spirali a rilievo. Del Minoico Tardo sono anche due brocche ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] a partire dal XIII secolo, si torna all'impiego di sostanze di origine vegetale, vale a dire di cellulosa. Differentemente dal papiro, tuttavia, la carta più antica non si otteneva direttamente dalle piante, ma impiegando stracci di lino, di canapa e ...
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CARTOGRAFIA
L. Migliorati
La c. costituisce da sempre uno dei mezzi più efficaci di informazione sui fenomeni fisici e antropici, essendo trasmessa dalla percezione visiva. È per questo che l’idea della [...] distinti dal nome, uno spazio per le porte, una X per indicare un errore, come si può osservare sulla pianta di una casa nel papiro n. 2406 di Ossirinco, del Il sec. d.C.); invece l’orientamento, che in area babilonese sembra per lo più definito a NO ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] per il terzo la prima composizione si possa far risalire al 2° secolo. Da sottolineare inoltre l'interesse di questo papiro per la critica testuale neotestamentaria. Dal punto di vista della storia del dogma è interessante notare come nel nucleo più ...
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Comunicazione e nuove tecnologie
Andrea Granelli
Le straordinarie potenzialità offerte dalle tecnologie della comunicazione, per essere sfruttate appieno, devono essere considerate in relazione ai rischi [...] , come l’esplosione informativa. Mentre la biblioteca di Alessandria, con i suoi circa 700.000 rotoli di papiro e pergamena, conteneva tutto il sapere del mondo occidentale antico, il patrimonio librario della Bibliothèque Nationale de France ...
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La parola significa per sé stessa soltanto "raccolta di antifone"; ma con questo nome si chiama oggi nella liturgia romana quel libro, per la liturgia corale, che contiene i canti per l'officium chori. [...] gola da una freccia, cadente de manu codice, mortuus postea cecidit ipse; Patrol. lat., LVIII, col. 197) e da un papiro del Fayyūm, nella collezione dell'arciduca Ranieri (cfr. A. Harnack, Geschichte der altchristl. Literatur, I, Lipsia 1893, p. 467 ...
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papiro
s. m. [dal lat. papyrus, gr. πάπυρος]. – 1. Erba perenne delle ciperacee (lat. scient. Cyperus papyrus), originaria dell’Africa centrale e della valle del Nilo e presente anche in Sicilia, presso Siracusa; è caratterizzata da un rizoma...
papiraceo
papiràceo agg. [dal lat. papyraceus]. – 1. Di papiro, di papiri, o fatto di papiro: ritrovamenti p.; rotoli, frammenti p.; carta p., denominazione con cui è talvolta indicata la materia scrittoria ricavata dal fusto del papiro. 2....