Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] ha chi pensa (G. Segrè) che la figura del deposito irregolare fosse ammessa nell'età classica già dal giureconsulto Papiniano: ma questa tesi è vivamente combattuta (C. Longo). Ragioni pratiche fecero sì che il diritto giustinianeo venisse incontro ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] ed essi sarebbero ancora alla base delle masse della compilazione del Digesto; grandi isolati nella corsa, Pomponio, Scevola, Papiniano e Modestino. È un grande scenario storico in cui si muovono le figure dei giureconsulti, nella loro individualità ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] collegio sacerdotale dei pontefici, poi da parte delle quaestiones perpetuae (➔ quaestio), infine dai giuristi (Labeone, Giuliano, Papiniano), i quali, dopo l’instaurazione del principato e dell’impero, analizzarono le leggi anche come spunto delle ...
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SUCCESSIONE
Giuseppe FURLANI
Ugo Enrico PAOLI
Arnaldo BISCARDI
Francesco SANTORO PASSARELLI
Emilio ALBERTARIO
. Antico Oriente. - Nei diritti dell'Asia occidentale antica due principî stavano alla [...] cedeva ai creditori dell'erede. I creditori separatisti non potevano più, dapprima, rivolgersi sul patrimonio dell'erede. Papiniano decise che si potessero rivolgere anche su questo patrimonio, dopo che tutti i creditori dell'erede fossero stati ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] le antiche dispute dei giuristi, ordinando che fossero private di valore le notae di Paolo e Ulpiano agli scritti di Papiniano, che avevano sfigurato l’opera dell’altro grande giurista severiano solo al fine d’inseguire la lode per il talento ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ) con la quale si attribuiva valore legislativo alle opere di cinque giuristi dell’Impero: Gaio, Ulpiano, Paolo, Papiniano e Modestino. I nuovi elementi che caratterizzano il diritto romano in quest’ultimo periodo della sua evoluzione penetrarono in ...
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pentola
péntola s. f. [der. di un lat. pop. *pinta, part. pass. femm. di pĭngĕre, per il class. picta; propr. «(vaso) dipinto, verniciato»]. – 1. Recipiente da cucina, di forma cilindrica e con due manici, in genere di altezza maggiore del...