Giurista romano (2º-3º sec. d. C.) dell'età dei Severi; dai molti rescritti citati fra il 198 e il 211 si presume che appartenesse alla cancelleria imperiale. Oltre alle Institutiones in 16 libri, sua [...] , due De publicis iudiciis, un libro Ad senatusconsultum Turpillianum, un altro De delatoribus, Notae ai libri De adulteriis di Papiniano. È dubbia l'attribuzione a lui del Liber singularis ad formulam hypothecariam. La sua opera rivela una notevole ...
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Vaticana Fragmenta Opera della giurisprudenza postclassica romana, probabilmente occidentale, così denominata in quanto nella Biblioteca Vaticana ne furono rinvenuti, nel 1821, dal cardinale A. Mai 341 [...] , di cui non è per questo possibile arguire l’impianto complessivo. I V. comprendono sia passi dei giuristi classici Papiniano, Paolo e Ulpiano, sia costituzioni imperiali tratte dai codici Gregoriano ed Ermogeniano, ma non dal Teodosiano; il che ha ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.). Si conoscono di P. ottantasei opere (in 319 libri), oltre le note a opere altrui. Fra le maggiori sono i commenti ad Edictum e ad Sabinum. Grande fu la fama che godette [...]
Vita e opere
Di patria ignota, probabile discepolo di Cervidio Scevola, assessore di Papiniano nella prefettura del pretorio, poi con Papiniano membro del consiglio imperiale, collega di Ulpiano nella prefettura del pretorio sotto Alessandro Severo ...
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Provvedimenti legislativi emanati all’inizio del 6° sec. d.C. dai re barbari stanziati sul territorio del vecchio Impero d’Occidente (➔ barbaro), al fine di regolare i rapporti che i soli sudditi di origine [...] da fraintendimenti ed errori), le novelle post-teodosiane, le Pauli Sententiae, l’Epitome Gai e un lungo frammento di Papiniano.
La Lex Romana Burgundionum, pressoché coeva, emanata da Gundobado (che regnava sull’alto Rodano), aveva all’incirca lo ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] così per dipendere dalla forza del potere normativo imperiale, è attestata da Cod. Theod. I 4,1 sulle notae di Paolo e Ulpiano a Papiniano e da Cod. Theod. I 4,2 sul valore delle Pauli Sententiae.
14 Cod. Theod. I 4,1.
15 Cfr. in proposito Gaius ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] Sergardi).
Opere
Tra le sue numerose opere: cinque tragedie di stile classico (Palamede, Andromeda, Appio Claudio, Papiniano, Servio Tullio), pubblicate nel 1712; le summenzionateOrigines iuris civilis, alle quali fa seguito, quasi quarto libro, il ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] in Cod. Iust. VI 37,12, un rescritto di Gordiano III in risposta alla petizione di un privato che riportava un responso di Papiniano, e in Cod. Iust. V 71,14 di Diocleziano. Sull’argomento V. Marotta, Ulpiano e l’impero, II, Napoli 2004, pp. 29 e ...
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MANTELLINI, Giuseppe
Antonio Chiavistelli
Nacque a Firenze il 22 giugno 1816 da Gaetano e da Teresa Catani.
Iscritto all'Università di Pisa, vi seguì, tra gli altri, i corsi di F. Del Rosso e nel 1836 [...] scritta come strenna del capodanno 1885 a uso degli impiegati erariali cui l'autore proponeva il modello del giurista romano Papiniano.
Il M. era stato nominato commendatore dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro il 18 febbr. 1868. Poche notizie si ...
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BARTOLINI, Pio Antonio
Roberto Abbondanza
Visse nella seconda metà del sec. XV e nei primi anni del seguente. Di lui sappiamo soltanto che seguì i corsi dell'università di Bologna; come egli stesso [...] lettera di dedica il B. - al quale nella stessa pagina un epigramma di Mario Carpentario presta l'ingegno di un Papiniano - afferma di avere concepito, dopo iniziali difficoltà, una grande amnurazione per i giuristi antichi, i cui testi però sono ...
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GENTILE, Domenico
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Bari, il 12 ott. 1680, da una famiglia della piccola borghesia cittadina. Grazie a una memoria tanto prodigiosa da divenire poi proverbiale, acquisì già [...] partecipare all'esame, scegliendo tra i tre temi proposti per la lezione di prova un passo delle Quaestiones di Emilio Papiniano, il cui commento venne da lui esposto il 10 apr. 1723. La commissione giudicante bocciò Vico all'unanimità per dividersi ...
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pentola
péntola s. f. [der. di un lat. pop. *pinta, part. pass. femm. di pĭngĕre, per il class. picta; propr. «(vaso) dipinto, verniciato»]. – 1. Recipiente da cucina, di forma cilindrica e con due manici, in genere di altezza maggiore del...