Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] ; una zona rotondeggiante e biancastra, situata medialmente e un po’ inferiormente alla macula: è la papillaottica, in cui convergono le fibre del nervo ottico e che nella parte centrale presenta una escavazione in cui emergono i vasi destinati alla ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] discale (discopatia) dà luogo a sintomi neurologici (neuralgie, neuriti ecc.). D. ottico, lo stesso che papillaottica (➔ retina).
In oculistica: d. ottico di Placido, lo stesso che cheratoscopio (➔ cherato-); d. oftalmico, esile placca ...
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Membrana nervosa che costituisce la tunica interna dell’occhio e si estende dal nervo ottico all’orifizio pupillare.
Anatomia
Anatomia umana. Nella r. si distinguono tre porzioni: una posteriore (porzione [...] infiltrazione parvicellulare e a essudazione fibrinosa. Le lesioni si presentano sempre più accentuate in vicinanza della papillaottica. Clinicamente la retinite si manifesta con una diminuzione della funzione proporzionata alla gravità del processo ...
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Malattia oftalmica dovuta ad aumento della tensione endoculare (10-21 mmHg) per ostacolo al deflusso dei liquidi endoculari con progressivo danneggiamento a carico delle fibre nervose del nervo ottico. [...] senza fornire segni di allarme. In assenza di terapia specifica si assiste a una progressiva escavazione della papillaottica, la struttura che maggiormente risente della compressione da aumento della pressione endoculare, con riduzione del visus ...
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Anatomista e chirurgo (Motta di Livenza 1752 - Pavia 1832), prof. di anatomia nelle univ. di Modena (1772) e di Pavia (1783), dove ebbe anche la cattedra di clinica chirurgica. Eseguì ricerche di anatomia [...] alla formazione del plesso cardiaco; lo stafiloma di S., o stafiloma posteriore: chiazza atrofica, situata intorno alla papillaottica; e il triangolo di S.: regione situata alla radice della coscia, delimitata nella parte superiore dal legamento ...
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UMANO, CORPO
Agostino Palmerini
. La struttura e le funzioni delle diverse parti che compongono il corpo umano sono oggetto particolare di studio rispettivamente dell'anatomia e della fisiologia. Molti [...] dalla luce sono i cosiddetti coni e bastoncelli dai quali si originano le fibre sensitive specifiche che costituiscono il nervo ottico. Dicesi papillaottica la zona circolare nel fondo dell'occhio nella quale penetrano insieme con le fibre del nervo ...
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In anatomia, massa trasparente, semifluida, che occupa la maggior parte della cavità del bulbo oculare, essendo compresa tra il cristallino e la retina. Il corpo v. (o in assoluto v.) è il più voluminoso [...] la forma del bulbo.
Nel feto il v. è attraversato da un’arteria (arteria ialoidea) che dalla papillaottica giunge fino al cristallino; nell’adulto residua un canale apprezzabile solo istologicamente (canale ialoideo di Cloquet).
Le eventuali ...
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scotoma Difetto lacunare nel campo visivo, fisiologico o patologico (dovuto a lesione della retina, delle vie ottiche o della zona visiva corticale). A seconda della forma lo s. può essere rotondeggiante [...] provocato dall’area insensibile (punto cieco o regione cieca) del fundus corrispondente alla papillaottica, cioè al punto di origine del nervo ottico. S. scintillante (o emicrania oftalmica o amaurosi parziale fugace) Sindrome accessionale causata ...
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Oftalmologo tedesco (n. Königsberg 1867 - m. 1939), direttore della clinica oculistica di Halle e poi di Gottinga; autore di pregevoli studî sulla stasi della papillaottica e sulle malattie del nervo [...] ottico. ...
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Neuropatologia
FFernando De Ritis e Charles E. Lumsden
di Fernando De Ritis e Charles E. Lumsden
NEUROPATOLOGIA
Malattie virali del sistema nervoso centrale
di Fernando De Ritis
sommario: 1. Eziologia. [...] descritta, ma raramente ricercata, e l'uveite (v. Bullington e Waksman, 1958), che insieme all'iridociclite comporta lesioni tipiche a carico della papillaottica e dello strato di fibre nervose; lesioni simili si verificano a livello del chiasma ...
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papilla
s. f. [dal lat. papilla «bollicina, capezzolo», dim. di papŭla (v. papula)]. – 1. In anatomia descrittiva e comparata, termine usato per indicare piccole formazioni circoscritte, spesso rilevate, di forma, natura e significato diversi:...