Sotto questo nome si indica l'autore di un lessico (sec. 11º) largamente usato nelle scuole sino ai tempi dell'umanesimo, intitolato: Elementarium doctrinae rudimentum o De significatione verborum o, più comunemente, Papias vocabulista, vasta compilazione enciclopedica in ordine alfabetico, per la quale l'autore utilizzò un gran numero di fonti e soprattutto Isidoro e Prisciano, con inserzione anche ...
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Canonista e lessicografo (n. Pisa forse intorno al 1130 - m. Ferrara 1210). Scolaro a Bologna già prima del 1156, vi fu professore di diritto canonico dal 1178 al più tardi fino al 1190, quando fu nominato [...] vescovo di Ferrara. Da vescovo esercitò importanti incarichi religiosi e anche politici. Rielaborò e accrebbe il lessico di Papia in un'analoga compilazione: le famose Derivationes, di grande autorità e diffusione per più secoli, che furono il ...
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Bizantinologo italiano (Gaida, Reggio nell'Emilia, 1877 - Roma 1963), fratello di Angelo e di Giovanni. Fu prof. di letteratura bizantina e di greco moderno nel Pontificio istituto orientale (1918-24), [...] ; portò copiosi e importanti contributi ai varî rami della bizantinologia: letteratura, metrica, epigrafia, ecc.; gli ultimi suoi vasti saggi trattano dei lessici Suida e Papìa (in Byzantion, 1955-57 e in Atti dell'Accad. naz. dei Lincei, 1960). ...
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L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] sine pedibus nascitur». Agostino Columbre spiega nella sua Manuschansia (1490): «Et dirimo che nele ethemologie de Isidero et de Papia mostra che questo nome dicto cavallo vene et derivase da cavo pede» (Trolli 1990: 110). In epoca rinascimentale ...
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Disciplina linguistica che studia la storia delle parole, risalendo fino al punto della storia o della preistoria di un vocabolo ( etimo) in cui esso risulta appartenente a una famiglia di altri vocaboli. [...] nel De lingua latina di Varrone. In genere, i Romani (Verrio Flacco, dell’età di Augusto), come i medievali (Isidoro, Papia, Uguccione, Giovanni da Genova), operarono secondo i principi posti dai Greci.
Migliori risultati ottennero nel Seicento e nel ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] primo momento, al campo della storiografia; solo nell’11° sec. si ha un notevole sviluppo della cultura: dal lessico di Papia ai trattati musicali di Guido d’Arezzo, alle nuove scuole di retorica che hanno un’adeguata espressione in Anselmo di Besate ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...