EVANGELISTI
C. Bertelli
L'iconografia degli E. (Marco, Luca, Giovanni, Matteo) per la rappresentazione delle sembianze fisiche rientra nel tema generale del "ritratto di autore" (v. filosofi). Alcuni [...] 104) a Giovanni fu associato Pietro, perché avevano insieme compiuto miracoli (Atti degli Apostoli). Diversa è l'iconografia di Matteo. Secondo Papia (fine I-inizio II sec.) e, in parte, Ireneo, egli aveva raccolto τὰ λογία τοῦ Κυρίου, i discorsi del ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] corpi naturali e del cosmo (" Virtus est immensitas virium in labore et pondere corporis ", Isidoro Etym. XVIII XXII, e Papia vocabulista, sub v. virtus).
In tal senso virtus traduceva, in concorrenza con potentia, il greco δύναμις nella varietà dei ...
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ingegno
Vincenzo Valente **
Sostantivo presente in tutte le opere e, a eccezione di If VI 81 e Pd XVIII 82, al singolare. In cinque luoghi forma locuzione con ‛ arte '.
Il termine indica, in generale, [...] (If XXVI 23-24, e cfr. Pd VII 76-78). Di qui il termine passa a indicare, in quanto vis animi (cfr. Papia Vocabolarium: " Ingenium est interior vis animi quo persaepe invenimus quae ab aliis non didicimus; dictum quasi intus genitum vel genium, idest ...
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STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro
Francesco Lo Monaco
STEFANO (m[agister?] Stephanus), maestro. – Quello che di sicuro si conosce della biografia di questo personaggio è, nei fatti, solamente [...] nella città in cui Cuniperto risiedeva «Ticino dicta ab amne, qui confluet, / Proprium gerens Papia vocabolum» (strofa 8, 4-5: si tratterebbe della prima attestazione del toponimo «Papia») e in una missione al papa (Sergio I, 687-701) per la consegna ...
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. Questo nome, traslitterazione latina del neutro plurale greco ἄγραϕα (sottinteso λόγια "detti") da ἀ privativo e γραϕή, nel senso di Sacra Scrittura, ha ormai diritto di cittadinanza nella terminologia [...] fonte") dei Vangeli Sinottici, alcuni altri con l'originale del Vangelo secondo S. Matteo (di cui parla altro frammento di Papia), e che il Resch ritenne redatto in ebraico classico, anziché in aramaico; e da quest'unico originale cercò di dimostrare ...
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GERLA (Gerli, De Gerlis), Luchino
Alessandro Ottaviani
Nacque a Pavia, da Giovanni, in una data non precisata, collocabile con tutta probabilità nella prima metà del secolo XV. Il nome della madre non [...] G. a Siena risulta da una deliberazione dei Savi dello Studio della città databile fra il 1470 e il 1472: "mag. Luchinus de Papia in filosophia ordinaria aut in med. extraordinaria: 150" (Minnucci - Košuta, p. 109). Alla fine del 1473 il G. aveva già ...
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DUX, Aimone (Duce, Jusayne, Duxaymo)
Elena Rossetti Brezzi
Pittore originario di Pavia, attivo alla corte dei Savoia-Acaia, noto attraverso una serie di documenti piemontesi e tre interventi ad affresco, [...] sempre ad Ivrea, dove risiedeva, era pagato per un dipinto (perduto) in duomo; in questo documento l'artista è detto "de Papia" e "habitator yporegia" (ibid.).
Il primo dei suoi interventi noti, nella chiesa di S. Maria Assunta a Macello (centro non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] della tradizione su Gesù a lui nota dalla sua trasmissione orale da maestro a discepolo, a partire dagli apostoli, trasmissione che Papia preferiva alla testimonianza di vangeli scritti che pure conosceva. Ireneo vive in un tempo in cui il modello di ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] testuale. Probabilmente in suo possesso fino dalla fase iniziale degli studi fu un altro codice, contenente il lessico di Papia (ibid. 1466), che pure postillò ampiamente con note, di cui alcune però attribuibili ad anni più tardi. Databile al ...
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Farfarello
Vincenzo Presta
Nome di uno dei diavoli della quinta bolgia (If XXI 123, XXII 94-95); nono dei dieci scelti da Malacoda e inviati in giro lungo l'argine. Fa gesti di minaccia (stralunava [...] ". Più, dotta, ma speciosa, la spiegazione del Buti che fa derivare il nome dalla parola ‛ far ', " che in lingua ebrea significa ‛ toro ', come dice Papia ", e lo intende quindi come qualcosa fra " toro e vitello ".
Bibl. - Parodi, Lingua 355. ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...