SHĪRĀZ (A. T., 92)
Giuseppe CARACI
Ernst KUHNEL
Z È la capitale del Fārs e una delle più importanti citta della Persia. L'abitato si stende su di un'alta terrazza (1585 m.) lungo il pendio occidentale [...] relativamente ben popolato, e nel quale si coltivano soprattutto la vite, i cereali, il riso, il cotone, il tabacco, il papavero e l'oppio, la città adempie a una funzione commerciale di una certa importanza, cuì si aggiunge la non mai sopita ...
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Conosciamo tre scultori greci di questo nome.
Il primo, Sicionio, è il più famoso; esso operava verso il 500 a. C. Il lavoro suo più importante fu il simulacro colossale, in bronzo, di Apollo Filesio, [...] v'era, di C., la statua della dea in oro e avorio: essa era seduta, con il πόλος sulla testa, una boccia di papavero e una mela nelle mani (Paus., II, 10, 4). Dello stesso artista, Plinio ricorda dei fanciulli su cavalli da corsa e, genericamente ...
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Nome storico di una delle quattro provincie che formavano il vicegovernatorato del Bengala (India Inglese). Oggi, amministrativamente, è unito all'Orissa (v.) che comprende anche il Chota Nagpur (v.). [...] dalle piene del fiume, ed è più leggiero, eppur fertilissimo di una grande varietà di prodotti (riso, indaco, canna da zucchero, papavero). La popolazione, molto densa (217 per kmq.), è di 23.380.000 ab., formata in grande prevalenza di Indù (82 ...
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OMONOIA (῾Ομόνοια; sulle monete più tarde anche ῾Ομόνυα; lat. Homonòia)
A. Bisi
Personificazione della concordia sulle monete ellenistiche e di età imperiale romana.
Il concetto di O. quale universale [...] moneta, dell'età di Domiziano, reca la leggenda ΟΜΟΝΟΙΑ ΣΕΒΑΣΤΗ e una testa femminile velata e diademata, con sul davanti un papavero fra due spighe. Nelle serie numismatiche di età romana O. è raffigurata con peplo stretto sotto il seno, mantello al ...
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HAMADĀN (in arabo Hamadhān, A. T., 81-92)
Giuseppe Caraci
Provincia e città della Persia occidentale, sul rovescio dello Zagros, dove gli ultimi sproni di questo si affacciano all'altipiano interno. [...] , pastori. Fra i prodotti principali figurano, oltre ai cereali destinati all'alimentazione locale (grano soprattutto), il tabacco, il papavero e il cotone; ma notevoli sono anche lo zafferano, la vite (per zibibbo) e gli ortaggi. Con l'allevamento ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, [...] degli effetti è adombrata dalle terminologie indigene. Per gli Arabi, hashish (erba) è l'erba per eccellenza; nell'ideografia sumerica il papavero è la "pianta della gioia" (hul gil); l'oppio per i Greci è "il succo" (ὀπός); per gl'indigeni messicani ...
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I carpelli, detti anche carpidi e foglie carpellari, sono i macrosporofilli del fiore delle Spermatofite, cioè foglie più o meno profondamente metamorfosate, che portano i macrosporangi o ovuli.
Nelle [...] trattenere il polline. Lo stilo può anche mancare e allora lo stigma sessile s'impianta direttamente sull'ovario (ad es. Papavero).
Quando i carpelli d'un fiore di Angiosperma sono più di uno, in qualche caso (Ranuncolacee, Magnoliacee) conservano la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca come il Rinascimento, nella quale l’uomo è posto al centro dell’universo, la [...] tertius (1599) osserva che se la forma di una pianta dovesse designare le sue qualità terapeutiche, allora non solo il papavero ma anche la mela e il cavolo dovrebbero guarire il mal di testa.
Mnemotecniche e teatri del mondo
Questa ambigua nozione ...
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AGATHODAIMON (᾿Αγαϑοδαίμων e 'Αγαϑὸς δαίμων)
G. Bermond Montanari
Termine generico per designare una divinità salutare (es. Zeus, Asklepios ecc.); era una denominazione che poteva spettare ad ogni δαίμων [...] (Plin., Nat. hist., xxxiv, 77), A. è raffigurato con la patera o il corno dell'abbondanza nella sinistra e spighe e papavero nella destra. Appare raffigurato così in dipinti funerari da Kerč e su alcune gemme.
Sul Campidoglio le statue di Prassitele ...
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Calaça de Mendonça, José Tolentino. – Cardinale e teologo portoghese (n. Machico, Funchal, 1965). Laureato in Teologia all'Università Cattolica del Portogallo (UCP) nel 1989, ordinato sacerdote per la [...] al Canto II del Purgatorio, in La rivista del clero italiano, 10 (2020); Una grammatica semplice dell'umano (2021); Il papavero e il monaco (2022); nel 2023, i saggi Metamorfosi necessaria. Rileggere san Paolo e Amicizia. Un incontro che riempie la ...
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papavero
papàvero s. m. [lat. papāver -ĕris]. – 1. a. Genere di piante papaveracee (lat. scient. Papaver) comprendente un centinaio di specie dell’emisfero boreale, alcune delle quali sono coltivate nei giardini per la bellezza dei loro fiori;...
papaverico
papavèrico agg. [der. di papavero] (pl. m. -ci), non com. – Che ha le proprietà del papavero, che fa venire sonno, detto, per lo più in tono scherz., di cosa, o anche di persona, molto noiosa: lettura, conferenza p.; un oratore...