Si dice dei semi contenenti notevoli quantità di oli grassi, sia liquidi sia solidi, e alle piante che forniscono tali oli, sia con i semi sia con i frutti. Le principali piante o. sono: arachide, cocco, [...] colza, cotone, girasole, lino, mais, mandorlo, noce, olivo, papavero, ricino, senape, sesamo, soia.
Si dice anche di cellula, idioblasto, spazio intercellulare, canale ecc. contenenti un olio essenziale, come gli idioblasti o. sparsi nelle foglie, ...
Leggi Tutto
In botanica, si dice della deiscenza dei frutti secchi pluriloculari, che si aprono per mezzo di pori dai quali escono i semi. I pori si formano in seguito alla trazione esercitata da porzioni di tessuto [...] sclerenchimatico su zone più sottili e più deboli del pericarpo. Per es., papavero (tanti pori al disotto del disco stigmatico quanti sono i carpelli), bocca di leone (3 pori presso l’apice), campanula (3 pori presso l’apice o presso la base del ...
Leggi Tutto
Ballerina russa (Kiev 1916 - Mosca 2008), una delle prime del teatro Bol´šoj. Si è distinta soprattutto in opere moderne e in ruoli da caratterista. Tra le sue interpretazioni: Cenerentola nel balletto [...] omonimo di S. S. Prokof´ev; Gianna in La fiamma di Parigi di B. V. Asaf´ev; Tao Choa nel Papavero rosso di R. M. Glier. ...
Leggi Tutto
Botanica
Uno dei cosiddetti ‘movimenti di curvatura’ di un organo vegetale, definitivo, indipendente da stimoli esterni e quindi autonomo. È determinata da accrescimento (distensione delle membrane cellulari) [...] gemme, acquistano la posizione orizzontale per maggiore accrescimento della pagina superiore; i peduncoli di alcuni fiori (papavero), da curvati prima dello sboccio, diventano diritti ed eretti.
Fisica
Nella meccanica, in un moto di precessione ...
Leggi Tutto
Ballerina russa (Mosca 1876 - ivi 1962); esordì (1894) al Grande Teatro di Mosca e ne divenne ben presto prima ballerina, contribuendo con le sue interpretazioni al successo delle messe in scena di A. [...] : Coppelia (di L. Delibes); La bella addormentata e Il lago dei cigni (di P. I. Čajkovskij) nel periodo precedente la rivoluzione; Esmeralda (di C. Pugni) e Il papavero rosso (di R. M. Glier) nel successivo. Ha ottenuto successo anche all'estero. ...
Leggi Tutto
KÛTAHYA (A. T., 88-89)
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
*
Città della Turchia, nella Frigia, capoluogo dell'omonimo vilâyet (14.415 kmq., 303.641 ab. nel 1927. 21 per kmq.). È posta, a 932 m. s. m., nella [...] Çayï, in un fertile bacino. Al censimento 1927 contava 7266 ab. Kütahya, nei cui dintorni si coltivano cereali. tabacco, papavero da oppio, frutta e legumi, è notevole centro industriale: vi si fabbricano ceramiche (l'industria delle ceramiche ha un ...
Leggi Tutto
Scrittore ucraino (D´jakovcy, Vinnica, 1912 - Kiev 1983). Di famiglia contadina, ricoprì cariche pubbliche e accademiche. Seguace del realismo socialista, trasse ispirazione dall'amore per la propria terra [...] negli anni intorno alla rivoluzione; fu autore anche di liriche (Dobryj ranok "Buongiorno", 1941; Mak cvite "Fiorisce il papavero", 1968), novelle (Berezovyj sik "Succo di betulla", 1945; Čotyry brody "I quattro guadi", 1979) e testi teatrali (Zolota ...
Leggi Tutto
Neurofarmacologia
La neurofarmacologia studia le modificazioni dei meccanismi nervosi sotto l'azione delle droghe. La parola 'droghe' si riferisce a quelle sostanze chimiche che vengono assunte per ottenere [...] che esse provocano. Entrambi questi aspetti della neurofarmacologia hanno una lunga storia. La morfina, il principio attivo del papavero da oppio, è utilizzata in medicina come analgesico da migliaia di anni. Analogamente l'assunzione dell'alcol, la ...
Leggi Tutto
GLIERE, Reinhold (Rejngol′d Moricevič Glier)
Compositore russo, d'origine belga, nato a Kiev il 30 dicembre 1874. Studiò al conservatorio di Mosca con S. Taneev e M. Ippolitov-Ivanov. Fu per parecchi [...] (quartetti e sestetti per archi), liriche vocali, pezzi pianistici, l'opera Scià Senem (Baku 1927) e il balletto Krasnyj mak (Il papavero rosso). È considerato come un virtuoso della forma musicale, facile e abbondante melodista, di gusto eclettico. ...
Leggi Tutto
di Zosia Mroczek
Decenni di conflitti e l’assenza di uno stato di diritto nelle regioni lungo la Linea Durand hanno spianato la strada a estremisti religiosi e signori della guerra, e hanno reso il confine [...] della produzione e del traffico di oppiacei. Tuttavia, l’oppio non porta ricchezza a tutti. Ai piccoli coltivatori di papavero da oppio spetta un profitto minimo poiché devono cedere una parte del raccolto ai comandanti talebani. Nonostante ciò, l ...
Leggi Tutto
papavero
papàvero s. m. [lat. papāver -ĕris]. – 1. a. Genere di piante papaveracee (lat. scient. Papaver) comprendente un centinaio di specie dell’emisfero boreale, alcune delle quali sono coltivate nei giardini per la bellezza dei loro fiori;...
papaverico
papavèrico agg. [der. di papavero] (pl. m. -ci), non com. – Che ha le proprietà del papavero, che fa venire sonno, detto, per lo più in tono scherz., di cosa, o anche di persona, molto noiosa: lettura, conferenza p.; un oratore...