FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] autori giurisdizionalisti sostenenti la tesi che il Papato avesse fatto andare in oblio il più papi, XV, Roma 1962, pp. 43, 387, 678, 692; L. Raybaud, Papauté et pouvoir temporel sous les pontificats de Clément XII et Benoit XIV, 1730-1758, Paris ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] del 15 dicembre sulla residenza, il cui obbligo riteneva di diritto divino, richiamando le proposte già formulate durante il papato di Paolo III, auspicando la rimozione di impedimenti ed abusi, particolarmente in materie di benefici e di esenzioni ...
Leggi Tutto
ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] in Spagna per nove anni; la sua nunziatura si collocò in un periodo in cui fl peso politico e diplomatico del Papato era a uno dei punti più bassi della sua parabola discendente, le grandi questioni della politica europea rimasero fuori dalla sua ...
Leggi Tutto
CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] di rapporti personali, ma di una vicenda che trascendeva il caso singolo per inquadrarsi in quel processo di centralizzazione cui il Papato aveva dato l'avvio: era fatale perció che nello scontro fosse l'arcivescovo a dover cedere.
Nel settembre del ...
Leggi Tutto
CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] nella ideologia della giustificazione per mezzo delle opere; la condanna radicale della violenza di cui fa uso sistematico il Papato per il mantenimento e il rafforzamento della sua "verità".
Che il C., durante tutta l'azione repressiva del gruppo ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] a causa delle gelosie che il suo prestigio aveva suscitato, il più che ventennale rapporto di collaborazione intensa con il Papato e la Curia.
Tornò a Padova disilluso e amareggiato, confortato da amici come Francesco Barbaro, senz'altro affaticato ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] di Imola (finita poi a Girolamo Riario, nipote del nuovo papa Sisto IV), sia in occasione della guerra del Papato contro Firenze (tenendo conto che il fratello Federico, dal giugno 1478 marchese di Mantova, e i cadetti Gianfrancesco e Rodolfo ...
Leggi Tutto
ESTAING, Pierre d' (Petrus de Stagno)
Pierre Jugie
Nato tra il 1324 e il 1330, era il quarto dei nove figli di Guillaume [III], barone d'Estaing (Aveyron, circ. di Rodez), e di Ermengarde de Peyre, viscontessa [...] tutta la Toscana. La seconda discesa in Italia dell'imperatore Carlo IV (1369-1370) aveva convinto i Fiorentini che tra il Papato e l'Impero esistesse un'intesa con l'obiettivo di sottrarre a Firenze una parte dei suoi territori. La guerra di Perugia ...
Leggi Tutto
LOLLINO, Luigi (Alvise)
Stefano Benedetti
Nacque a Candia, nell'isola di Creta, da Franceschina Muazzo e Paolo di Luigi, di antica famiglia veneziana residente nell'isola da oltre tre secoli, in una [...] , pp. 246 s.).
Meno documentato è il secondo soggiorno a Roma, che ebbe luogo probabilmente nel 1592, sotto il papato di Clemente VIII Aldobrandini, grande estimatore del L., che onorava delle sue conversazioni (Soliloquium, p. 251), mentre il L ...
Leggi Tutto
GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] il fine e il cardine dell'intera opera, si possono enucleare almeno tre temi fondamentali, ossia il principe, il Papato e l'Impero, visti nei caratteri propri di ciascuno e nei loro reciproci rapporti, sulla base delle fonti civilistiche e ...
Leggi Tutto
papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...