Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] del Mistero buffo di Dario Fo nel 1977 o l’uscita nelle sale cinematografiche di qualche film graffiante e irriverente come Il Pap’occhio di Renzo Arbore nel 1980. Anche la stampa satirica anticlericale, che un tempo era stata un genere fecondo, si è ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] Si può pensare che sia stata appunto la lunga esposizione al vertice dello Stato a pregiudicare le aspirazioni del L. al papato. Molti membri del S. Collegio temevano il suo misoneismo, e uno di essi, interrogato dal L. sull'esito del futuro conclave ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] liturgici tipici della Chiesa orientale ai quali il papato si era sempre opposto. Altra causa dell' dei Papi. Storia e insegnamenti, Roma 1995, s.v., p. 86.
Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, I, Milano 1996, s.v., p. 642. ...
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Cristoforo, antipapa
Vito Loré
Nato a Roma, figlio di Leone, era cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso. Divenne papa usurpando la cattedra di Leone V, che lo aveva ordinato sacerdote, nel [...] dei papi, I, Torino 1936, p. 450.
C.G. Mor, L'età feudale, I, Milano 1952, pp. 63-4, 68, 98, 102.
F. Cognasso, Il papato del secolo decimo (888-1003), in P. Paschini-V. Monachino, I papi nella storia, I, Roma 1961, p. 340.
L. Duchesne, I primi tempi ...
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CONDULMER, Francesco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, da Simone, attorno al 1390, qualora si assuma la tradizione che, "iuvenis" ancora, lo ritrae, a Verona, alla scuola dello zio Gabriele Condulmer, [...] veneziano gli concede di imporre le decime, mentre la preparazione della flotta procede dal maggio 1443 al maggio 1444. Per il Papato pareva giunto il momento di cacciare i Turchi dall'Europa: lo stesso Ladislao, re di Polonia e d'Ungheria, promette ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] riforma e crisi: il "buon governo" delle Comunità dello Stato della Chiesa durante il pontificato di Clemente XI, in Papes et papauté au XVIIIe siècle, a cura di P. Koeppel, Paris 1999, pp. 51-85; Id., Cardinali zelanti e fazioni cardinalizie tra Sei ...
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MONTEVERGINE
MMario Placido Tropeano
Montevergine, oggetto di ventisei documenti federiciani, risulta un destinatario particolarmente favorito tra le grandi abbazie benedettine. Il primo documento risale [...] di cui si era impossessato "iuris ordine non servato" (ibid., nr. 2001).
Nel frattempo i rapporti dell'imperatore col Papato si erano andati sempre più deteriorando: alla prima scomunica comminata a Federico nel 1227 ne seguì una seconda nel 1239 e ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Exeter 1342 circa - Maidstone, Kent, 1396), vescovo di Hereford (1370), di Londra (1375) e arcivescovo di Canterbury (1381). Si oppose a Giovanni di Gaunt; nel "buon parlamento" [...] del quale gli eretici potessero essere puniti dal braccio secolare. Dopo l'avvento al trono di Riccardo II, sostenne contro il re l'autorità del papato e si unì ai rimproveri dei Comuni per il lusso della corte, onde dovette fuggire nel Devonshire. ...
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commenda
In ambito ecclesiastico, in età medievale e moderna, la c. (dal lat. commendare, «affidare») costituiva l’uso di affidare a un laico o a un titolare di beneficio un altro beneficio, da gestire [...] dal periodo carolingio in poi, provocando la reazione delle correnti riformatrici. Ma l’abuso continuò e dilagò durante il periodo avignonese del papato e nei secc. 15° e 16° finché vi si oppose, con varie misure, il Concilio di Trento. Tuttavia la c ...
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Patriarca melchita (m. 1724) di Antiochia dal 1685, eletto dopo aver fatto deporre Cirillo; si unì con Roma, quindi accettò da Cirillo, che pagò i suoi debiti, il vescovato di Aleppo, lasciandogli Antiochia [...] restando in comunione con Roma, messa in imbarazzo dal fatto che anche Cirillo riconobbe il primato pontificio (1716). Alla morte di Cirillo (1720) A. tornò ad Antiochia, pronunciandosi contro il papato; ma si dichiarò cattolico in punto di morte. ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...