CONDIVI, Ascanio
Giorgio Patrizi
Nacque a Ripatransone, nel Piceno, nel 1525, da una famiglia non illustre, ma abbastanza nota nel piccolo centro urbano.
Il padre, Latino, piccolo proprietario terriero, [...] una sorta di potere naturale che lo faceva ricercare e rispettare da tutti (e se avrà conflitti, anche violenti, col Papato, potrà andare presso i Turchi che richiedevano la sua opera, narra Condivi).
Se la biografia vasariana è, nella descrizione di ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] dal sommo Pontefice d'essere capo d'una repubblica italiana", aveva affermato di ritenere ancora possibile un recupero del Papato alla causa dell'indipendenza; in subordine gli pareva che l'Italia potesse quanto meno "riunirsi in un sol regno ...
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CIONI FORTUNA, Giovanni Battista
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Buti (Pisa) il 5 giugno 1802 da Sebastiano, ricco proprietario terriero, e da Elisabetta Frullani, appartenente a una famiglia della nobiltà. [...] lo fece poi intervenire, con un lungo discorso, per sostenere l'incompatibilità della nazionalità italiana e del Papato, per lui contraddittorie, e, per chiedere ai deputati di esprimersi contro il potere temporale. Favorevole, naturalmente, alla ...
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TERRISIO DI ATINA
EEdoardo D'Angelo
Della biografia del maestro T. gli elementi accertabili non sono numerosi. Il nome Terrisius, collegato alla qualifica di magister, cioè docente universitario, si [...] a cura di C.A. Garufi, 1936-1938. G. Paolucci, La giovinezza di Federico II di Svevia e i prodromi della sua lotta col papato, "Atti della R. Accademia di Scienze Lettere e Arti di Palermo", 6, 1900, pp. 1-55; T. Ferri, Appunti su Quilichino e le sue ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] la propria condizione di insicurezza e di instabilità non solo nello Stato estense (sempre meno deciso nel proprio rapporto con il Papato), ma anche in qualsiasi altra "parte del mondo che si chiama cristiano".
Dopo la morte di Ercole II e di Paolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...] Giovanni de’ Medici al soglio pontificio con il nome di Leone X (1513-1521), che avrebbe instaurato, insieme al papato di un altro esponente della famiglia, Clemente VII (1523-1534), un legame intrinseco fra politica romana e destino di Firenze ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] ibid., II,5) per scusarsi della partenza precipitosa e per giustificare il suo insegnamento allo Studio fiorentino. Con l'elezione al papato di Sisto IV, si era aperto a Roma un periodo favorevole anche per il D., che ottenne la cattedra di eloquenza ...
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GIULINI, Giorgio
Stefano Meschini
Luca Conti
Figlio primogenito del conte Giuseppe e di Angela Sadarini, di nobile famiglia novarese e già vedova del conte Diego Gera, nacque a Milano nel palazzo di [...] i troppi conflitti, accresciuti dalla superstizione e dai rozzi costumi; non comprende esattamente il significato delle lotte fra il Papato - verso il quale il suo sentimento è comunque sempre di personale rispetto e venerazione - e l'Impero; non ama ...
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DAVANZATI, Bernardo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 31 ag. 1529 (Archivio dell'Opera del duomo, Battesimi, anni 1522-1532, c. 119 v), da Antonfrancesco di Giuliano e da Lucrezia, figlia di Bernardo [...] a Giovanni Bardi di Vernio, il D. intendeva dimostrare le cause che dettero origine al dissidio tra il Papato e la monarchia inglese, individuate essenzialmente nel comportamento dissoluto di Enrico VIII e della sua nobiltà, comportamento che ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] invettiva contro Pisa, Sitibi continuo gremio non, Pisa, secundo; un appello perché Roma torni ad essere la sede del Papato, Nuntia venturi contrari fama per orbem (forse composto in occasione dell'andata ad Avignone nel 1376); un'egloga sulla guerra ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...