FRANCO, Nicolò
Franco Pignatti
Nacque il 13 o il 14 sett. 1515 a Benevento da Giovanni, di umili condizioni. Forse dopo avere intrapreso studi giuridici, il F. si dedicò alle lettere. Si stabilì a Napoli [...] le ingiustizie patite ad opera dei Carafa, ma fu sempre reciso nel respingere le accuse di avere attaccato il Papato come istituzione, così come resistette ai tentativi degli inquisitori di coinvolgere nella vicenda il cardinale Morone. Nell'insieme ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Ottone III (983-1002) concepì il progetto di una renovatio imperi Romanorum costruita sulla stretta collaborazione con il papato, ma i suoi progetti naufragarono per l’opposizione interna tedesca e per quella stessa dei Romani, che lo cacciarono ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] è inserita intenzionalmente, con l'esaltazione dell'ancora invitto Cangrande, una postrema riaffermazione, contro l'ingerenza del Papato nel temporale, degli imprescrivibili diritti dell'Impero trasmessi recta via ai suoi vicari. Si conchiude così ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] patriottica di quegli anni, benché guar dasse con molto scetticismo alle speranze che gli ambienti liberali riponevano allora nel papato, verso il quale egli si rifiutava di smettere l'antica e radicata diffidenza (lettera del 26 ott. 1846, in ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] e la decadenza religiosa e morale, che gli anticurialisti togliessero a poco a poco il terreno sotto i piedi del papato, impedendo che il denaro continuasse a giungere copioso a Roma, e cominciarono ad esaminare con gli occhi degli economisti la ...
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I panegirici bizantini dal VII al XV secolo
Il modello costantiniano alla corte di Costantinopoli
Frederick Lauritzen
Costantino non è un topos della letteratura encomiastica bizantina, dal momento [...] successivo al concilio di Firenze: esso potrebbe anche far parte dello Zeitgeist dei contatti tra la corte bizantina e il papato al tempo del concilio di Costanza. Si pensi soltanto al fatto che Isidoro metropolita di Kiev45 prima scrisse in greco ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] , anche culturale, dell'imperatore, in concomitanza e certo in stretta relazione con l'apertura di quella lotta col papato che durò ininterrottamente fino alla morte di Federico. Si trattava di creare le condizioni per un nuovo centro culturale ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] , IV, 1, Freiburg 1975, pp. 43-47, 62-70 e passim; H. D. Wojtyska, Papiestwo-Polska 1548-1563. Dyplomacja (Papato e Polonia 1548-63. La diplomazia), Lublin 1977, ad Indicem; P.Rabiskaushas, Die Gründungsbulle der Universität Vilnius..., in Archivum ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] al crescere di istituzioni chiesastiche (tra gli Ebrei prima, tra i cristiani poi), sino alla distorsione storica del papato, al trionfo controriformistico. La sua era dunque una proposta di ritorno alla Parola, fortemente influenzata non solo dalle ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] pp. 246-248, 296; L. Martines, The Social World of the Florentine Humanists, Princeton 1963, p. 339 e passim;R. Fubini, Papato e storiografia nel Quattrocento, in Studi medievali, s. 3, XVIII (1977), pp. 324 ss., 330; P. O. Kristeller, Iter Italicum ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...