FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] Soltanto nel 1604 si giunse però alla ripresa del processo, che si basò soprattutto sugli interrogatori del 1451; infine, sotto il papato del romano Paolo V Borghese (la cui madre era una Astalli), il 29 maggio 1608, si proclamò la sua canonizzazione ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] partire dal 754 che sia giunto fino a noi, e perché in seguito fu un riferimento essenziale per le relazioni tra Impero e papato. Si può ritenere che nel suo tenore esso riprenda da vicino un analogo atto emanato dallo stesso Ludovico il Pio nell'816 ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] il potere di correctio inerente alla funzione imperiale. Nondimeno sarebbe eccessivo parlare di una "mise en tutelle de la papauté) (L. Halphen, Charlemagne, p. 211), poiché è necessario operare delle distinzioni tra la teoria e la realtà. Si ignora ...
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GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] IX secolo e la sua opera letteraria è stata inquadrata in un progetto di rinnovamento e di rafforzamento politico del Papato promosso in particolare da Giovanni VIII.
La produzione letteraria sicuramente da attribuire a G. è concentrata nel giro di ...
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Massimiliano Ferdinando Giuseppe d'Asburgo
Massimiliano Ferdinando Giuseppe d’Asburgo
Arciduca d’Austria e imperatore del Messico (Schonbrunn 1832-Queretaro 1867). Figlio dell’arciduca Francesco Carlo [...] mire imperialistiche di Napoleone III, intenzionato a creare in Messico uno Stato cattolico satellite anche per riavvicinarsi al papato e all’elettorato cattolico francese, e rinsaldare i legami di amicizia con l’Austria. Incoronato imperatore (1864 ...
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Filosofo e politico (n. Occam, Surrey, fine sec. 13° - m. 1349 o 1350). Entrato nell'ordine francescano, studiò a Oxford, dove nel 1319 era professore. In questo periodo si occupò particolarmente di problemi [...] trattati politici, a sostegno della politica dell'imperatore volta a svincolare l'autorità imperiale da quella del papato. Al periodo di Oxford appartengono opere di argomento filosofico: Super quatuor libros Sententiarum; o teologico: Quodlibeta ...
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GREGORIO XII, papa
Gherardo Ortalli
Angelo Correr, figlio del patrizio veneziano Nicolò di Pietro e di una Polissena, si ritiene nato verso il 1335 in Venezia. Alla data di nascita si risale in via [...] convocazione per il 22 luglio, quando si definì non valida la nomina di Alessandro V e venne di contro ribadita la legittimità del papato di Urbano VI e dei suoi successori romani fino a G. XII stesso; ma era la voce dei perdenti. Il 5 settembre, con ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] con l'imperatore Federico II. Il fatto che M. fosse lo scienziato dell'imperatore non portò a una rottura con il papato. Nel 1224 il pontefice Onorio III chiese a Stefano Langton, arcivescovo di Canterbury, di destinare a M. una rendita ecclesiastica ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] Valle contro Santacroce) fin dentro le strutture capillari della società romana.
Il fatto che il conflitto tra i Colonna e il Papato abbia raggiunto il suo apice con Sisto IV ha conferito all'immagine di questo papa presso l'I. le tinte più fosche ...
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GIOVANNI di Tuscolo (Giovanni Marsicano)
Stephan Freund
Non conosciamo il luogo né la data della sua nascita, che è da porre presumibilmente intorno alla metà del sec. XI.
L'appellativo "Marsicanus" [...] idee riformate dell'Italia settentrionale, era divenuta un centro di formazione importante per la Normandia e per il Papato. A questo sviluppo aveva particolarmente contribuito l'ingresso nel monastero, nel 1042, di Lanfranco, arrivato da Pavia. Nel ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...