PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] al tempo di P. V, a cura di A.M. Corbo - M. Pomponi, Roma 1995; Ph. Boutry, P. V, in Dizionario storico del papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, pp. 1085-1087; S.F. Ostrow, Art and spirituality in Counter-Reformation Rome. The Sistine ...
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Lamberto Scannabecchi (n. Fagnano, Imola - m. 1130), entrato nella vita ecclesiastica ben presto divenne cardinale vescovo di Ostia, grazie alla benevolenza di Pasquale II; partecipò poi ai negoziati per [...] Enrico V (1125), O. riuscì a far eleggere con Lotario di Suplimburgo un imperatore favorevole a un'intesa col papato piegando la resistenza dell'altro candidato, Corrado di Svevia, e dell'alto clero milanese favorevole allo Hohenstaufen: nel 1128 ...
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Benedettino (n. 1028 circa - m. tra il 1081 e il 1085). Di origine franca, studiò a Bamberga. Nel 1058 entrò nel chiostro di Hersfeld. Dopo il 1077 attese alla stesura degli Annales, una specie di storia [...] universale, che a partire dal 1069 si fa narrazione particolareggiata degli avvenimenti dell'Impero che culminarono a Canossa. L. si mostra fautore del papato e degli avversarî dell'imperatore Enrico IV. ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] presentato con un esercito per conquistare l'eredità della moglie Costanza, il Regno di Sicilia. Ma con l'appoggio del Papato, che temeva di restare completamente accerchiato nel caso dell'unione della Sicilia con l'Impero, il Regno era passato nelle ...
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CARABELLESE, Pantaleo
Fulvio Papi
Nacque da Salvatore e da Isabella de Vincenzo a Molfetta (Bari) il 6 luglio del 1877, e nel seminario della città natale egli frequentò sia il ginnasio sia il liceo. [...] i suoi interessi si volsero alla problematica storico-giuridica, e la pubblicazione di Sulla vetta ierocratica del Papato (Palermo 1910), rielaborazione della tesi di laurea in giurisprudenza discussa a Napoli nel 1900, è indice caratteristico ...
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Leone VIII
VIII Papa (m. 965). Laico, fu eletto (963) da un sinodo convocato dall’imperatore Ottone I, che aveva fatto deporre Giovanni XII. Il Concilio lateranense del 964 dichiarò nulla la sua elezione, [...] e alla morte di Giovanni XII (964) i suoi avversari gli contrapposero Benedetto V. Grazie all’appoggio di Ottone I, L. poté riottenere il papato. ...
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Uomo politico italiano (Firenze 1809 - Brolio 1880). La sua azione politica negli anni del 1859-61 lo pone tra gli artefici dell'unità nazionale. Esponente del cattolicesimo liberale, cercò di indurre [...] le trattative con la Francia, proponendo al governo di Parigi di farsi mediatore di una conciliazione tra l'Italia e il papato. Inviso al re, favorevole ad affrontare prima la questione del Veneto, e attaccato dai conservatori più estremi per la sua ...
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Lambruschini, Raffaello
Pedagogista e politico (Genova 1788-San Cerbone, Figline Valdarno, 1873). Sacerdote, quando lo zio Giovanni Battista, vescovo di Orvieto, fu deportato in Francia da Napoleone, [...] e deportato in Corsica. Tornato dall’esilio, rinunciò alla carriera ecclesiastica non condividendo le direttive politiche del papato. Il tema delle campagne e della riforma morale dei contadini occupò una parte rilevante della sua meditazione ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] nel 1258 scavalcò i diritti del nipote Corradino e si fece incoronare a Palermo. Cercò di creare un sistema di alleanze contro il papato, ma nel 1263 Urbano IV offrì il regno degli Svevi a Carlo d'Angiò, che sconfisse e uccise M. a Benevento.
Vita e ...
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Ecclesiastico (Roma 1270 circa - Avignone 1341), fu canonico vaticano. Da Bonifacio VIII fu creato cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro (1295). Uomo colto e di gusto, commissionò a Giotto la famosa [...] trittico per l'altare maggiore (Pinacoteca Vaticana) e raccolse intorno a sé un gruppo di squisiti miniatori. Seguì il papato ad Avignone, esercitando qualche influenza su Clemente V senza riuscire peraltro a indurre il papa a ritornare a Roma. Dopo ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...