BONIFACIO
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Vescovo di Novara; si hanno sue notizie a partire dal 1172: anno in cui, in data 3 novembre, compare presente a un atto di vendita per la canonica di S. Gaudenzio. Non si hanno poi documenti [...] su di lui fino al 1177: ma nel, conflitto fra Papato e Impero dovette schierarsi a fianco di Federico Barbarossa, poiché Bosone, il biografo di Alessandro III nel Liber pontificalis (a cura di L. Duchesne, II, Paris 1955, p. 441) lo nomina fra gli ...
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DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] , promosse da Niccolò II e portate al pieno adempimento da Gregorio VII. Ma per quanto la sua fedeltà al Papato di Roma sia indiscutibile sulla base delle testimonianze disponibili, risulta difficile pronunciarsi circa l'effettivo impegno di D. nello ...
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Riformatore religioso (Brescia, fine del sec. 11º o inizi del 12º - Roma 1155). Allievo di Abelardo, A. denunciò nelle sue prediche la crescente corruzione del clero, negando il potere temporale della [...] gerarchia, nelle vicende romane, si contaminò delle rivendicazioni autonomistiche e imperiali, e finì travolta nella ripresa politica del papato. In età risorgimentale la sua figura divenne un importante riferimento per il pensiero neoghibellino. ...
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Storico italiano (Rieti 1898 - Le Foci, Portoferraio, 1975). Professore universitario dal 1942, ha insegnato nelle univ. di Messina, Bologna e Roma. Profondo conoscitore del Trecento romano e d'Oltralpe, [...] : I papi d'Avignone e la questione romana (1939); L'idea imperiale di Roma nella tradizione del Medioevo (1942); Papato e Impero in lotta per la supremazia (1942); Roma dal comune di popolo alla signoria pontificia, 1252-1377 (1952). Particolarmente ...
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Vescovo di Meissen dal 1066 (m. 1105 circa). Benché nominato da Enrico IV, sostenne contro di lui i suoi conterranei sassoni e, nella lotta delle investiture, Gregorio VII; da Enrico venne espulso dalla [...] diocesi (1085), ove ritornò (1088) dopo essersi sottomesso in Italia all'antipapa Clemente III; convinto della necessità della riconciliazione tra il papato e l'impero, riconobbe Urbano II. Detto "apostolo dei Vendi"; canonizzato nel 1523. ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] della Chiesa in quanto il Regno di Sicilia, che costituiva, in forza dei suoi legami di dipendenza, il sostegno tradizionale del Papato nel Sud, era scosso da una grave crisi. All'origine c'era la successione, nel 1343, di Giovanna al trono del ...
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ENRICO da Rimini
Carla Casagrande
Nacque probabilmente a Rimini verso la metà dei sec. XIII. Nulla sappiamo di lui fino al 1304, quando lo ritroviamo priore del convento domenicano dei Ss. Giovanni [...] L'incontro tra E., inviato dai Veneziani, e i nunzi papali avvenne a Ferrara nel novembre 1308: l'accordo tra Venezia e il Papato fu firmato il 1ºdicembre.
La data di morte di E. è fatta risalire dalle antiche biografie domenicane intorno al 1314.
Le ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] romano. Il pontificato di B. XIV, in Studi romani, VI (1958), pp. 184-188; insufficiente, per più lati, L.-P. Raybaud, Papauté et pouvoir temporel sous les pontificats de Clément XII et Benoît XIV (1730-1758), Paris 1963. Tra le fonti ined. meritano ...
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Quarto figlio (Pontoise 1342 - Hall 1404) del re di Francia Giovanni il Buono e di Bona di Lussemburgo. Valoroso combattente a Poitiers (1356), onde il soprannome, fu tuttavia preso prigioniero insieme [...] della Fiandra, il rinnovamento della tregua con l'Inghilterra, schierandosi altresì, nella questione dello scisma, contro il papato d'Avignone che Luigi invece appoggiava. Nel 1401 gli stati di Brabante riconoscevano loro sovrano il suo secondogenito ...
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Teologo bizantino (Candia 1605 - Gerusalemme 1676), al secolo Nicola Pelopìdis (Πελοπίδης). Monaco nel convento di S. Caterina del Sinai, eletto patriarca di Gerusalemme (1661), approvò la confessione [...] di fede di Pëtr Mohila; nel 1669 rinunciò al patriarcato, ma rimase in Gerusalemme e partecipò al concilio contro Cirillo Lùkaris (1672). È noto soprattutto per scritti contro il papato (Περὶ τῆς ἀρχῆς τοῦ πάπα ἀντιρρήσεις, post., 1682). ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...