UBALDINI, Cia
Francesco Pirani
(Marzia, Marcia, Maucia; Cia degli Ordelaffi). – Fu figlia di Giovanni di Tano da Castello, del ramo degli Ubaldini di Montaccianico, e di Andrea Pagani, primogenita del [...] di mira Cesena in quanto città più esposta, trovandosi al confine con la signoria dei Malatesti di Rimini, fedeli al Papato. Cia Ubaldini, con un’abile sortita alla testa dei suoi fedeli in armi, si oppose al contingente agli ordini del capitano ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] dei suoi "campsores", di quei mercanti cioè, che non solo cambiavano i denari delle decime e dei censi riscossi dal Papato, riducendoli ad un'unica valuta, ma fungevano daveri e propri banchieri, ai quali la Curia romana si rivolgeva per i prestiti ...
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SCALI, Manetto
Silvia Diacciati
– Nacque presumibilmente a Firenze nella seconda metà degli anni Cinquanta del XIII secolo, figlio di messer Spina e di madre sconosciuta.
Compare per la prima volta [...] rapporti con la Curia pontificia e fu tra le società fiorentine che nel 1263, nel pieno della lotta tra il Papato e gli ultimi eredi della casata sveva, giurarono fedeltà al pontefice. Tra coloro che prestarono giuramento ci furono proprio Iacopo ...
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ROBERTI, Roberto
Stefano Tabacchi
ROBERTI, Roberto. – Nacque a San Giusto, nella diocesi di Fermo, il 23 dicembre 1788 da Giovanni.
Apparteneva al casato dei conti Roberti, famiglia di piccola nobiltà [...] dunque la sua attività di giudice della Camera apostolica, ma in un contesto di crescente instabilità, nel quale il Papato fronteggiava con crescente difficoltà la crescita dei movimenti democratici e patriottici.
Dopo l’assassinio del primo ministro ...
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FRONT, Federico di
Bruno Galland
Discendente dai conti di Castellamonte e di Front, antica casata imparentata con i potenti conti di San Martino che contendevano ai Valperga la supremazia nel Canavese, [...] del resto molto importante nel momento in cui gli Angioini intraprendevano il loro insediamento in Italia con il sostegno del Papato. Ivrea era all'epoca città ghibellina, alleata con Vercelli, e ghibellino era il suo podestà verso la fine del 1263 ...
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PAOLUCCI, Fabrizio
Antonio Menniti Ippolito
– Nacque a Forlì il 2 aprile 1651 dal conte Cosimo Paolucci di Calboli e da Luciana Albicini.
Pronipote del cardinale Francesco Paolucci (1581-1661), fu a [...] con l’ondeggiare indeciso del pontefice tra borbonici e asburgici; il contrasto con l’imperatore Giuseppe I, ostile al Papato, che invase lo Stato della Chiesa (1708); la questione della Monarchia sicula; quella della bolla Unigenitus; il rafforzarsi ...
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BROCCARDO, Persico
Susanna Peyronel
Originario di Cremona, aveva titolo di conte; si ignora la data della nascita. Svolse per molti anni le funzioni di ambasciatore del re di Spagna, Filippo II, e per [...] aiutarla con tutte le forze sue". Nel disegno politico di Pio IV sembra quindi delinearsi nuovamente il sogno anacronistico di un papato medievale, sogno d'altra parte a cui la Spagna darà scarso consenso.
Il B. era anche latore di proposte assai più ...
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MARTINO
Nicolangelo D'Acunto
– Nacque tra il primo e il secondo decennio del secolo XIII; non si hanno notizie sulla sua formazione, ma è noto che entrò nel monastero di S. Michele in Borgo di Pisa, [...] camaldolesi al controllo del priore generale, rendendone obbligatorio il consenso prima di qualsiasi alienazione. Fedele alla causa del Papato nella lotta contro Federico II, il 9 luglio 1252 M., su ordine di Innocenzo IV, assolse Tegrimo e ...
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BAROTTO (Varotta), Marcantonio
Carlo Ginzburg
Le sole notizie sulla vita del B. ci sono fornite da una "scrittura" compilata sulla base delle confessioni da lui rese in Udine al protonotario della Santa [...] , e non credono a nulla, *se l'aridea". li giorno successivo i due italiani vengono condotti a una predica del Balbani contro il papato e i suoi abusi: commenta il B., "pareva che '1 parlasse sempre con mi". La sua fede comincia a vacillare; lo ...
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BUTRICI (de Butricis), Massimo
Giuseppe Dondi
Le pochissime notizie che riguardano questo tipografo pavese, attivo a Venezia nel 1491-1492, derivano dai colofoni di sette delle nove edizioni a lui attribuite. [...] principiante". Ora se egli avesse voluto adottare l'uso veneto di datare i documenti, non avrebbe potuto far riferimento al papato di Innocenzo VIII, perché questi a quella data, corrispondente al 23 genn. 1493, era morto da sei mesi. Poiché invece ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...