LIBRI CAROLINI
P. Réfice
Con il nome di L. Carolini, o di Capitulare de imaginibus, è tradizionalmente nota un'opera in quattro libri, scritta presso la corte di Carlo Magno (v.) per confutare le disposizioni [...] alla santità della Chiesa, di cui il sovrano si erige a tutore, non corrisponde alcuna menzione della missione del papato (Freeman, 1994).I L. Carolini prefigurano la condanna dei canoni niceni giudicandoli non scevri da tendenze all'iconolatria; nel ...
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Giorgini, Giovanbattista
Scrittore e uomo politico (Lucca 1818 - Montignoso, Massa Carrara, 1906). Laureato in giurisprudenza a Pisa nel 1838, fu prima professore di Istituzioni criminali a Siena, poi [...] la tassa sul macinato. Attento studioso della questione romana sostenne l’esigenza di una politica meno intransigente verso il papato. Senatore dal 1872, nella seconda parte della sua vita tornò a dedicarsi agli studi letterari e linguistici e ...
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Figlio (Kessel, Cleve, 980 - Castel Paterno 1002) di Ottone II e di Teofano. Succedette al padre nel 983 sotto la reggenza materna. Assunto il pieno potere nel 994, perseguì con fede e convinzione il disegno [...] della sovranità dell'Impero su di esse. La dottrina ottoniana, peraltro appena abbozzata, dei rapporti tra Impero e papato, condotta alle sue estreme conseguenze (O. non volle riconoscere la validità della cosiddetta donazione di Costantino), non ...
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Frangipane (Frangipani) Nobile famiglia romana (nei documenti medievali Fraiapane, Fraiampane, lat. Fraiapanis, Frangipanius) che faceva risalire la sua origine all'antica gens Anicia e collegava il suo [...] eletto papa (1118). Poi ancora assistiamo a un riavvicinamento tra i F. (in contrasto con gli Annibaldi) e il papato: Oddone, prefetto di Roma, unitosi in matrimonio (1170) con Anna Comnena, parteggiò per Adriano IV (1155) e appoggiò Alessandro ...
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GIOVANNI XXII papa
Giovanni Battista Picotti
Jacme Duesa (Jacques Duèse, Jacobus de Osa), nato intorno al 1245 a Cahors, di ricca famiglia borghese. Laureato in ambe le leggi, maestro di diritto civile [...] . Ma non seppe vedere il pericolo dell'eccessiva fiscalità, del lusso crescente della corte, dell'asservimento, vero o apparente, del papato alla Francia: di 28 cardinali, creò 23 Francesi e arricchì questi e i loro protetti; una sua decretale (19 ...
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INVESTITURE
Giovanni Soranzo
La lotta per le investiture rappresenta l'epilogo d'una crisi nella storia della Chiesa. Già nell'età delle dominazioni barbariche papi e concilî avevano riconosciuto, o [...] il campione della lotta per la riforma Ildebrando da Soana, poi papa Gregorio VII. Ma una azione da parte del papato per purificare la Chiesa cominciò già da Leone IX (1048-1054). Nello stesso primo anno di pontificato egli convocò e personalmente ...
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GIUSTINIANI (XVII, p. 384)
Vito Antonio Vitale
La famiglia Giustiniani genovese (Longo) era costituita in consorzio o albergo, col nome di Giustiniani e componeva la Maona di Scio derivata dalla spedizione [...] del cattolicismo, qualche cosa - in minori proporzioni - come Rodi e Malta. Ma questo atteggiamento, i rapporti col papato, il costante favore agli elementi cristiani finirono con accrescere i sospetti e l'avversione dei Turchi. Solimano, attribuendo ...
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Figlio di Costante II, fu proclamato augusto nel 654 e dal 662 al 668, durante la spedizione del padre in Italia, ebbe la reggenza del governo in Costantinopoli. Nel 668, alla notizia dell'uccisione del [...] fu, senza dubbio, un atto di accorgimento politico in quanto ristabiliva una cordialità di rapporti fra il governo e il papato. Ma il merito principale di C. consiste nell'avere respinto il più formidabile attacco che gli Arabi abbiano mai sferrato ...
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LUDOVICO duca di Savoia
Francesco COGNASSO
Figlio cadetto di Amedeo VIII e di Maria di Borgogna, nacque nel 1413. La morte del fratello maggiore Amedeo lo fece principe ereditario nel 1431. Nel 1434, [...] pericolo per lo stato sabaudo fu offerto dalla persistenza di Felice V a difendere la causa dello scisma contro il papato romano: il re di Francia minacciò persino d'intervenire militarmente in Savoia. Felice V si affrettò allora ad abdicare. Per ...
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ZELLER, Jules-Sylvain
Walter Maturi
Storico, nato a Parigi il 23 aprile 1820, e morto ivi il 24 luglio 1900. Entrò presto nell'insegnamento e fu successivamente professore supplente alla Sorbona; professore [...] âge (1884-88) ricavati dalle sue lezioni alla Scuola normale, perché nella storiografia francese lo Z. fu il primo a considerare il papato e il Sacro Romano Impero come i due poli del Medioevo, pur non mancando di mostrare in qual modo nel sec. XIII ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...