Stefaneschi, Iacopo Gaetano
Arsenio Frugoni
Cardinale (Roma 1270 c. - Avignone 1343), figlio di Pietro S. e di Perna Orsini; studiò a Parigi, poi a Bologna, e presto si avviò, con la protezione dello [...] Bertrand de Got, Clemente V (1305), e trasferitasi la curia in Francia, lo S., dopo aver sperato una restituzione del Papato a Roma nelle trattative che portarono a Carpentras all'elezione di Giovanni XXII (1316), visse nel lungo esilio avignonese il ...
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Bartolini, Agostino
Nicola Carducci
Scrittore (Roma 1839-1916), collaboratore del " Giornale Arcadico ". La sua operosità di studioso di D. appare spesso condizionata dalle opinioni politiche personali, [...] il sospetto che l'interesse prevalente del B. sia rivolto alla difesa del " dominio temporale dei papi contro i nemici del papato e della religione che non si danno per vinti " (ibid. 15; e cfr. anche L'odierno ravvivamento degli studi danteschi ...
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Gladstone, William Ewart
Enzo Esposito
Uomo politico britannico (Liverpool 1809 - Hawarden 1898), primo ministro (1868, 1880, 1886 e 1892); i suoi rapporti con l'Italia (vi trascorse lunghi periodi [...] all'umanità lezioni preziose di vita e di coscienza; intese prima e meglio di ogni altro la distinzione tra Papato e cristianesimo; seppe pronunziare parole illuminanti sulle più ardue questioni politiche e religiose del suo tempo, parole valide ...
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Umbria Regione dell’Italia centrale (8464 km2 con 870.165 ab. nel 2020, ripartiti in 92 Comuni; densità 103 ab./km2). Priva di sbocco al mare, confina a N con Toscana e Marche, ancora con le Marche a E, [...] questo periodo di affermare la sua autorità sui territori umbri. Tra i sec. 11° e 12° il fenomeno comunale si appoggiò al papato, che nel 1198, con Innocenzo III, stabilì il suo potere sostituendo il potente duca di Spoleto con un rettore. I Comuni ...
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Moglie (n. 502 circa - m. 548) di Giustiniano I. Di umili origini, fu nella sua prima giovinezza mima e forse cortigiana. Giustiniano la conobbe intorno al 522 e, affascinato dalla sua bellezza e dalla [...] dei monofisiti alle sedi patriarcali d'Oriente. Ma Giustiniano rimase fermo nel suo programma politico-religioso, che mirava a raggiungere l'unità della Chiesa in tutto l'Impero sulla base della dottrina ortodossa e dell'accordo col papato. ...
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Era il diacono Franco, figlio di Ferruccio, che Crescenzio di Teodora, cacciato il papa imperiale Benedetto VI, volle insediare come papa nazionale sulla cattedra di S. Pietro (giugno 974). Ma il trionfo [...] temps ecc., p. 354 segg.; Lib. Pontif., ed. Duchesne, II, lxxvi, p. 257; G. Bossi, I Crescenzi, Roma 1915, p. 31 segg.; P. Fedele, Ricerche per la storia di Roma e del papato nel sec. X, in Arch. Soc. Romana storia patria, XXXIII-XXXIV (1910-11). ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] , 1912; id., Il disinteresse di F. S. alla crociata di Callisto III contro i Turchi, ibid., XVII, 1912.
Sui rapporti col papato nel periodo seguente, cfr. G. Soranzo, Pio II e la polit. ital. nella lotta contro i Malatesti (1457-1463), Padova 1911 ...
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PALESTRINA, Giovanni Pierluigi da
Alberto Cametti
Musicista. Figlio di Sante di Pierluigi, e di Palma (Veccia?), nato in Palestrina nel 1525, data fissata da recenti biografi (Cametti, Weinmann), in [...] , in uno stile animato dal più puro sentimento religioso. Ma la morte immatura di Marcello II, dopo pochi giorni di papato, aveva tolto al compositore l'occasione di presentare il suo appropriato modello, rimasto poi inedito fino al 1567, e impedito ...
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. Fu eletto imperatore il 5 maggio 1292. Era un piccolo feudatario, valoroso e colto, e come tale aveva combattuto già per l'arcivescovo di Colonia. Divenuto re e imperatore, a costo di gravi sacrifici [...] col re Edoardo d'Inghilterra contro il re di Francia Filippo il Bello. Ma poiché costui non era ancora in rotta col Papato, da Roma venne all'imperatore divieto di prendere le armi. Gli toccò anche di vedersi voltar contro, per non aver potuto ...
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Balbo, Cesare
Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). Figlio di Prospero Balbo e di Enrichetta Taparelli d’Azeglio, seguì il padre nelle sue missioni diplomatiche in Europa e poi sotto Napoleone [...] ’altro nei Pensieri sulla storia d’Italia, pubblicati postumi ma redatti tra il 1840 e il 1841, in cui il papato viene definito un elemento centrale della «missione d’Italia». Ispirandosi al modello costituzionale inglese, Balbo fu sempre un moderato ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...