RUCELLAI, Annibale
Stefano Tabacchi
– Nacque a Firenze il 12 aprile 1529 da Luigi e da Dianora di Pandolfo Della Casa.
Appartenne a una importante famiglia patrizia fiorentina, fortemente presente con [...] a Roma, dove la sua famiglia aveva la maggior parte dei suoi beni e dei suoi interessi.
Nel 1592 l’elezione al Papato, con il nome di Clemente VIII, di una sua antica conoscenza, il fiorentino Ippolito Aldobrandini, gli consentì di iniziare una tarda ...
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BISSARI, Giacomo
Mariuccia Carlotto Cavalcoli
Figlio di Giacomo, nacque nella seconda metà del sec. XIII. La sua era una antica famiglia nobile vicentina, feudataria del vescovo cittadino, e titolare [...] dei canonici chiamò il B. alla successione; accettando la nomina, egli venne a trovarsi al centro di un'aspra contesa tra il papato e il Comune vicentino. Bonifacio VIII, infatti, fin dal febbraio del 1296 aveva riservato alla S. Sede il diritto alla ...
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ALBERTO
Edith Pàsztor
Monaco benedettino di S. Savino in Piacenza, fu eletto cardinale prete di S. Sabina da Urbano II, che lo ebbe fra i suoi consiglieri più autorevoli. Sottoscrive per la prima volta [...] di Siponto, con ogni probabilità perché fosse nel Mezzogiorno normanno d'Italia l'esponente delle esigenze e degli interessi del papato; come tale figura in una bolla del 31 marzo 1101. Morì il 13 genn. 1116, secondo la testimonianza del Necrologium ...
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Teologo e politico (Pieve S. Carlo, Lucca, 1812 - Torino 1887). Gesuita, prof. al Collegio Romano di teologia dommatica, il più zelante sostenitore del dogma dell'Immacolata Concezione (col padre C. Schräder [...] clero liberale italiano. Fondò a Torino Il mediatore (1862-66), bisettimanale politico-religioso, che si propose la conciliazione fra il papato e la nuova Italia, e più tardi il quotidiano La pace (1863-64), di analogo indirizzo. Sospeso a divinis ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] evangelizzatrice, direttamente controllata nelle nuove terre sotto il loro dominio dal Portogallo e dalla Spagna, che ottennero dal papato il diritto di patronato. Accanto ai vecchi ordini religiosi se ne affiancarono nuovi, anzitutto i cappuccini e ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] , restaurando il prestigio papale in tutto lo stato della Chiesa; poco favorevole agli umanisti, si giovò invece di artisti per la sua attività di ricostruzione e di abbellimento di Roma, con la consapevole volontà di dare prestigio al suo papato. ...
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Vescovo di Porto (n. 816 circa - m. 896), stimato da Niccolò I e Adriano II, che si servirono di lui per convertire i Bulgari. Caduto in disgrazia sotto Giovanni VIII, fu costretto a fuggire da Roma e [...] sinodo del cadavere; il suo cadavere fu gettato nel Tevere (897). Il sinodo romano dell'898 e quello ravennate dello stesso anno riabilitarono la memoria del dotto e fiero pontefice, di cui resta un discorso a difesa dei diritti sovrani del papato. ...
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Il conflitto tra Stato e Chiesa cattolica scatenatosi in Germania dopo le annessioni del 1866 e la proclamazione dell’Impero (1871). Trova le sue origini nel proponimento di Bismarck di rinsaldare l’unità [...] divampare il K., cui si attribuì il significato di lotta del progresso liberale all’oscurantismo medievale che il papato avrebbe rappresentato. Dopo l’espulsione dei gesuiti (1872), si giunse nel 1873 alle Maigesetze («leggi di maggio»), contenenti ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] e condannate, insieme con lo scisma d'Occidente il cosiddetto Grande scisma (1378-1417), procurarono diminuzione nel prestigio del papato. Il Rinascimento, che parve rinnovare questo prestigio, si risolse in realtà in nuovo danno: dai primi del sec ...
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Patriota, nato a Catanzaro il 28 marzo 1839, morto a Copanello (Catanzaro) il 19 novembre 1910. Partecipò alla campagna dei Mille e a quella dell'Agro romano nel 1867, nella quale fu ferito a Montelibretti. [...] , non sempre commisurò i mezzi alle sue audaci concezioni. Coltivò però con amore e competenza i poderi che aveva a Ferdinandea (Stilo). Caldeggiò vivamente la conciliazione tra l'Italia e il Papato, dimettendosi da deputato nel non vedersi seguito. ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...