Pio III
Alessandro Capata
Francesco Todeschini-Piccolomini nacque a Siena o a Sarteano il 9 maggio 1439, quarto figlio di Nanni di Piero Todeschini, e di Laodomia, sorella di Enea Silvio Piccolomini. [...] poi approfondire a Ferrara la preparazione giuridica e umanistica. Frequentò in seguito l’Università di Vienna. Con l’ascesa al papato di Piccolomini – che prese il nome di Pio II –, Francesco fu investito della prepositura di Sankt Viktor a Xanten ...
Leggi Tutto
Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò [...] 1816) e vicario di Roma (1820), alla morte di Pio VII fu dalla fazione degli zelanti anticonsalviani elevato al papato (1823). Rigido e timoroso di novità, dette alla politica interna un indirizzo conservatore, onde le repressioni compiute in Romagna ...
Leggi Tutto
Signore di Camerino e di Spoleto, di origine franca (m. dopo il 917); ebbe da Guido III di Spoleto l'investitura della marca di Camerino (circa 889); dopo la morte di Guido IV (897) occupò le terre di [...] e di Teodora, si unì (forse non in matrimonio) alla loro figlia Marozia. Col loro appoggio dispose nel 914 del papato, facendo eleggere Giovanni X. Battuti i Saraceni presso il Garigliano (agosto 915), ritornò a Roma come un trionfatore. Non si ...
Leggi Tutto
Dopo la fuga a Costantinopoli di Bonifacio VII, creatura dei Crescenzî, fu fatto eleggere papa da un missus di ottone II, nel 974, Benedetto, romano, vescovo di Sutri, che prese il nome di Benedetto VII. [...] la prosperità degl'istituti monastici, condannò la simonia nella sinodo romana del 981, riaffermò la posizione universale del papato, nominando un arcivescovo alla sede di Cartagine e couferendo la carica di abate di San Bonifacio al metropolita ...
Leggi Tutto
Successe, come quinto e ultimo duca di Ferrara, nonché di Modena e Reggio, al padre Ercole II, il 3 ottobre 1559. Era nato a Ferrara, il 28 novembre 1533, da Renata di Francia, figlia di re Luigi XII e [...] ebbe invece alcun figlio, neppure illegittimo. Con lui si estinse il ramo legittimo, e tale circostanza permise al papato di rivendicare il possesso di Ferrara. Aveva ricevuto la perfetta educazione letteraria e cavalleresca del suo tempo, conosceva ...
Leggi Tutto
FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] Con la signoria di Obizzo II d'Este nel 1264 sempre più saldi divennero i legami con il partito angioino e con il papato, che anche durante il periodo di esilio in Francia continuò a interferire nella politica cittadina, provocando la ribellione di F ...
Leggi Tutto
Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] ma la cosa non aveva in realtà rilevanza, se si guarda al vero fine del compromesso attuato nel 1439 da Bessarione con il papato. Se guardiamo l’esito del concilio di Firenze con gli occhi dei politici di allora, quale fosse il diretto fine di quell ...
Leggi Tutto
CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] nell'assegnazione dei benefici. La morte di Luigi XI e il periodo di minorità di Carlo VIII, con il tentativo del Papato di rompere l'equilibrio raggiunto, inasprirono la politica gallicana dei Parlamenti. La crisi culminò in una serie di episodi che ...
Leggi Tutto
ERASMO da Montecassino
Alberto Bartola
Nato intorno al 1200, in luogo e da famiglia ignoti, entrò nell'Ordine benedettino, iniziando la sua vita monacale nel cenobio di Montecassino.
In assenza di elementi [...] corso della prima metà del sec. XIII.
Nel novembre del 1239 l'atteggiamento di ostilità dell'imperatore nei confronti del Papato, oltre che con l'espulsione dei frati predicatori e minori dal Regno di Sicilia (cfr. Ryccardi de Sancto Germano notarii ...
Leggi Tutto
PIETRO da Collemezzo
Giulia Vendittelli
PIETRO da Collemezzo. – È impossibile stabilire con certezza la data di nascita – da collocarsi genericamente nell’ultimo quarto del XII secolo – di questo cardinale, [...] l’intensa e dinamica attività politica e religiosa che svolse nel corso di più di trent’anni al servizio della Curia e del papato.
E se è stato ormai chiarito che era originario della Campagna romana (benché i suoi lunghi soggiorni in Francia e la ...
Leggi Tutto
papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...