Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] von Heinemann-F. Thaner, 1891, p. 592) - mostra che da qualche tempo si era entrati nell'ordine di idee di garantire al papato un appoggio nuovo, visto che quello già fornito da Enrico III era venuto a mancare con la sua morte. Che ciò implicasse un ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] et pontificum, I, Hannoverae 1891, p. 592) - mostra che da qualche tempo si era entrati nell'ordine di idee di garantire al papato un appoggio nuovo, visto che quello già fornito da Enrico III era venuto a mancare con la sua morte. Che ciò implicasse ...
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Nipote (Roma 1210 - ivi 1287) di Onorio III, al secolo Giacomo Savelli. Cardinale diacono di S. Maria in Cosmedin, successe a Martino IV (1285). Il suo breve pontificato vide appena gli inizî di una politica [...] , a cui O. pure cercò di imporre limiti nelle esazioni, e dall'altro a chiarire, senza però riuscirvi, i rapporti tra il papato e Rodolfo d'Asburgo. L'incoronazione imperiale di quest'ultimo infatti, fissata per il 2 febbr. 1287, non ebbe poi luogo. ...
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Storico (Roma 1847 - ivi 1916); uno dei primi soci della Società romana di storia patria, fu editore di fonti medievali (il Regesto di Farfa, il Chronicon Farfense e il Libellus constructionis Farfensis) [...] modern history, 1904; poi in ital., 1913), su Le cronache italiane del Medio Evo (1a ediz. in inglese, 1883) e su Italia, Papato e Impero nella prima metà del sec. 12º (traduzione postuma di una parte dell'opera The Popes and the Hohenstaufen, alcuni ...
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Cardinale e vescovo-principe di Trento (Castel Madruzzo 1512 - Tivoli 1578). Vescovo di Trento (1539), amministratore del vescovado di Bressanone (1542) e cardinale (1543), nel 1556 fu creato da Filippo [...] fino al 1567), provvide durante il Concilio al vettovagliamento e alla sicurezza pubblica, ma nell'opera di mediatore fra papato e impero, che egli si riprometteva di svolgere, ottenne risultati molto modesti. Fu talora sospettato di essere esponente ...
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Cultore di studî religiosi e filosofici (Mileto 1847 - Messina 1905); apologeta del cattolicesimo nella prospettiva del p. A. Bresciani, fedelissimo alle posizioni assunte da Pio IX e Leone XIII sul piano [...] Della sua vastissima produzione si ricordano: Un tributo d'affetto al p. A. Bresciani (1865); Mentana o la rivoluzione e il Papato (1868); Saggio di estetica (2 voll., 1867-68); L'Uomo-Dio: studi filosofici-estetici (2 voll., 1881-82); Il socialismo ...
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Chiesa cristiana organizzata sulla base di una gerarchia ecclesiastica che ha al vertice il vescovo, e in cui definizioni di fede e disposizioni disciplinari sono attribuite al corpo dei vescovi. L'attributo [...] . Il carattere episcopale della Chiesa anglicana, ripreso dalla tradizione dai primi concili, segna il suo distacco dal papato cattolico, ma la differenzia anche, per la rigorosa fisionomia gerarchica, dal protestantesimo luterano e calvinista. Dall ...
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. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] alla metà del Trecento, manifestando però gravi segni di decadenza accelerata dalla peste nera (1347-1348), dalla permanenza del papato in Avignone (1306-76) e dai fattori politici. S. Domenico e i primi successori, dirigendo la loro propaganda nell ...
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Nicola, figlio di Lorenzo taverniere e di Maddalena, lavandaia e acquaiola, nacque in Roma nel rione della Regola nel 1313 o nel 1314. Orfano di madre, visse presso parenti in Anagni, sino a venti anni, [...] IV, dell'arcivescovo di Praga, del Petrarca, le gravi condizioni di Roma e del Patrimonio e le mutate direttive politiche del papato, le insistenze della democrazia urbana e di altri comuni tiranneggiati dai baroni, la fama del tribuno e un più equo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il policentrismo politico, tipico del pieno e basso Medioevo, riflette l’articolato [...] collocano in questo quadro – i poteri monarchici, le nuove realtà comunali e i regimi universali, dell’Impero e del papato – si inseriscono nella fitta trama del vecchio sistema feudale, che ancora permea le dinamiche politiche e sociali dell’epoca ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...