ANSPERTO
A. Peroni
Di nobile famiglia del contado milanese, figlio di Albuzio di Biassono (Brianza), documentato dall'857, A. fu arcivescovo di Milano dal 26 giugno 868 alla morte, avvenuta il 7 dicembre [...] . Già in posizione eminente durante l'episcopato del predecessore Tadone, A. ebbe ruolo di primo piano nei rapporti tra Impero e Papato, come mediatore in vicende quali le successioni di Ludovico II, morto a Brescia nell'875, del quale A. pretese la ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] (1070). L'attività religiosa si fonde con l'attività politica, e, di fronte alle potestà laiche, si viene affermando quella del papato, che trionferà con Gregorio VII e Innocenzo III. In una bolla diretta a Filippo I di Francia, si precisa che ai ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] teneva Filippo e a far ritorno a Roma. Appoggiando Enrico VII, C. V seguiva una linea politica tradizionale per il Papato dal pontificato di Gregorio X in poi. La rappacificazione dell'Italia presupponeva però una profonda intesa tra Roberto d'Angiò ...
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ORDELAFFI, Pino
Alma Poloni
ORDELAFFI, Pino (III). – Nacque a Forlì nel 1436, secondogenito di Antonio Ordelaffi signore di Forlì e di Caterina figlia di Gherardo Rangoni, signore di Spilamberto.
Pochi [...] lo zio Carlo Manfredi a Faenza. Negli anni Settanta, inoltre, Ordelaffi mise le proprie doti militari al servizio sia del papato che di Galeazzo Maria Sforza duca di Milano.
Il mestiere delle armi era cambiato notevolmente rispetto al Trecento. I ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] avignonese, Gregorio XI. Nel tumultuoso conclave del 7-8 aprile 1378 fu eletto Urbano VI, che volle, riconducendo il papato a una forma assoluta, reagire alla soverchia importanza assunta dai cardinali nel governo della Chiesa e si alienò rapidamente ...
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GREGORIO XI papa
Eugenio Dupré Theseider
Pietro Roger de Beaufort, nato nel 1329, fu eletto il 30 dicembre 1370 e incoronato in Avignone il 5 gennaio 1371. Nipote di Clemente VI, era, dopo Innocenzo [...] uscito da quel partito limosino che aveva ormai acquistato importanza preponderante nel Sacro Collegio e tendeva a mantenere il papato ad Avignone. Aveva studiato giurisprudenza a Perugia con il celebre Baldo, e si era acquistato buona fama per la ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] della nascita, a cura di A. Esch-N. Kamp, Tübingen 1996, pp. 363-380; J.-C. Maire Vigueur, Impero e papato nelle Marche: due sistemi di dominazione a confronto, ibid., pp. 381-403; P. Cammarosano, Élites sociales et institutions politiques des villes ...
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GUGLIELMO II, CONTE D'OLANDA, RE DEI ROMANI
Nato a Leida nel 1228, figlio di Fiorenzo IV conte d'Olanda e di Matilde di Brabante, dal 1234 divenne conte d'Olanda. Nel 1247, in seguito alla morte di Enrico [...] Raspe, il partito avverso agli Svevi lo elesse re dei Romani. Come Raspe, anche G. doveva diventare uno strumento del papato contro Federico II, e in quello stesso anno prese alcune città lungo il Basso Reno. Con il benestare di papa Innocenzo IV, ...
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La società degli Stati e degli altri enti le cui relazioni reciproche sono rette dal diritto internazionale.
Tralasciando i rapporti tra enti sovrani, esistenti fin dall’antichità, la comunità internazionale [...] 17° sec., in seguito alla progressiva erosione dell’autorità temporale del Sacro Romano Impero e di quella spirituale del papato sui molteplici enti in cui era frammentato il potere politico nel sistema feudale, e parallelamente alla formazione dei ...
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Bertrand de Got (n. Villandraut, Gironda - m. Roquemaure, Gard, 20 apr. 1314); fu prima vescovo di Comminges (dal 1295), poi arcivescovo di Bordeaux (1299-1305), eletto quindi pontefice, dopo la morte [...] riunito a Perugia, il 5 giugno del 1305. Con lui, che non mise mai piede in Italia, ebbe inizio il periodo avignonese del papato: subì l'influenza del re di Francia Filippo il Bello, che ottenne il processo alla memoria di Bonifacio VIII, la polemica ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...