L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] e potere di diritto e la necessità per la Santa Sede di trattare con le autorità di fatto, altre volte il papato appare ancora legato a una visione conservatrice. Nella Cum primum, 5 giugno 1832, Gregorio XVI condanna ogni rivoluzione contro i poteri ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] sur le problème de la pauvreté du Christ et des Apôtres (Ms. Vat. lat. 3740), Città del Vaticano 1989, pp. 121-201; La Papauté d'Avignon et le Languedoc (1316-1342), a cura di M.-H. Vicaire, Toulouse 1991, pp. 143-256; A. Tabarroni, "Visio beatifica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Cinquecento il tessuto della cristianità si lacera in diverse chiese [...] di una dogmatica capace di soffocare il genuino messaggio cristiano. Con la brusca cesura del sacco di Roma sembra tramontare per il papato il sogno di un’età rinascimentale in cui i pontefici non hanno esitato a brandire la spada e adornare di ...
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Bonsignori
Renato Piattoli
. Nobile famiglia senese; forte di un ingente patrimonio commerciale e fondiario nella città e nel contado, agl'inizi del Duecento dette vita a una banca - la " Gran Tavola [...] ) e raggiunse il suo apice sotto la direzione di Bonifacio e Orlando, figli del capostipite Bonsignore. Per quanto legati al papato i B. non furono fedeli alla causa guelfa, anzi Orlando, acceso ghibellino, nel 1255 fu inviato presso Manfredi e nel ...
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assolutismo
Modello politico di regime monarchico, nel quale il sovrano esercita un potere non vincolato alle leggi positive (absolutus; legibus solutus) e libero sia rispetto a istanze rappresentative [...] (parlamenti) e giudiziarie interne al regno sia rispetto a condizionamenti dei grandi poteri sovranazionali laici ed ecclesiastici (papato e impero). Il termine, nato con connotazioni negative, tra la fine del Settecento e i primi decenni dell’ ...
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Concilio universale, fra i più importanti della Chiesa cattolica (1545-63).
A premere per la convocazione di un concilio era stato soprattutto Carlo V, già al tempo di Clemente VII: per il suo disegno [...] imperiale la pacificazione della Germania e la riforma della Chiesa risultavano essenziali. Il papato e la Curia opposero, finché poterono, resistenza al progetto, per timore che riapparissero le istanze conciliariste e per le temibili ...
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Comune della prov. di Macerata (148 km2 con 10.646 ab. nel 2008).
È l’antica Cingulum, costituita in città dal tribuno T. Labieno nel 63 a.C. Distrutta dai Goti (6° sec.) e dai Longobardi (7° sec.), nel [...] 13° sec. divenne libero comune ma, nel 1293, fu assoggettata al papato; rimase sempre incorporata allo Stato della Chiesa, tranne le brevi dominazioni di Alessandro e Francesco Sforza (15° sec.). ...
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Romano, fu eletto papa e dopo sei giorni consacrato, certo avanti il 26 luglio del 900, succedendo a papa Giovanni IX. Poco dopo la sua assunzione convocò al Laterano un concilio. Nella questione delle [...] -64; Liber pontificalis, ed. Duchesne, II, Parigi 1892, p. 232; Migne, Patr. Lat., CXXXI, pp. 39-46; P. Fedele, Ricerche per la storia di Roma e del papato nel sec. X, in Arch. Soc. Rom. di st. patria, XXXIII (1910), p. 177; XXXIV (1911), p. 75 segg. ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] a 25.200 soldi d'oro (secondo altre interpretazioni, la cifra data da Teofane si riferirebbe alle imposte che il Papato versava all'Impero per le proprietà siciliane, in questo caso il reddito sarebbe stato superiore di circa due volte). Sebbene ...
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scomunica
Nel diritto canonico, censura ecclesiastica che, a causa di un peccato grave e fino all’eventuale assoluzione, esclude il battezzato dalla comunione con la Chiesa, vietandogli di ricevere o [...] e di esercitare qualsiasi ministero ecclesiastico. La s. riveste particolare importanza nella storia dei rapporti tra il papato e i poteri laici, sovrani, principi e comuni, oltre che costituire lo strumento principale del potere ecclesiastico ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...