Olanda
Giuseppe Francescato
I rari accenni a D. che s'incontrano prima dell'Ottocento rivelano generalmente scarsa conoscenza del significato dell'opera dantesca; frequentemente D. è annoverato tra [...] i precursori della riforma e i nemici del Papato (Jan van der Noot, 1568).
Un saggio del Settecento, firmato J.L., difende D. contro Voltaire, ma senza dimostrarne una conoscenza approfondita. All'inizio dell'Ottocento M. Siegenbeek scrive per primo ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] collezione canonistica) composto tra il 1075 e il 1076 e costituito di 27 tesi; in esso si afferma la superiorità del papato su ogni autorità terrena e la sua indipendenza completa da ogni potere, si sostiene l'autorità diretta del papa sui vescovi ...
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ROCQUAIN, Félix
Storico francese, nato a Vitteaux il 3 marzo 1833, morto a Parigi nel 1925. Nel 1858 entrò nell'amministrazione degli Archivî di stato, in cui si svolse tutta la sua carriera. Si occupò [...] specialmente di storia del papato e di storia della rivoluzione francese e dell'impero; e tra i suoi lavori devono essere particolarmente ricordati: L'esprit révolutionnaire avant la Révolution (Parigi 1878); La Cour de Rome et l'esprit de réforme ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] insegne regali. La simbolistica indicata nel testo non aveva l'ambiguità che avrebbe assunto nell'epoca successiva di lotta tra impero e papato. Del resto il globo imperiale non era certo una invenzione di B. VIII.
La figura di B. VIII si stacca da ...
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Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] investiture, diede inizio a un periodo di pace tra il papato e l'Impero. Il cardinale d'Ostia si trattenne des Mittelalters, V, München-Zürich 1991, s.v., p. 120.
Dizionario storico del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, s.v., pp. 1029 ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] e laici dell'ambiente latino e che rimasero fedeli alla causa degli Svevi anche negli anni del confronto con il papato. L'esempio migliore è fornito dai componimenti filoimperiali della cerchia di poeti di Otranto (v. Cultura greca). Sull'altro ...
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Nobile romano (m. 867), autorevole consigliere dei papi Leone IV e Benedetto III, fu eletto successore di questo (858); santificato sotto Urbano VIII. Fu uno dei più energici assertori del primato pontificio [...] sulle altre chiese e dell'indipendenza del papato dall'autorità imperiale, e lo dimostrò sia opponendosi alle pretese dell'arcivescovo di Ravenna, Giovanni, che rivendicava alla propria sede ampia autonomia e pretendeva di imporre il suo controllo ...
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Pittore italiano (Napoli 1841 - ivi 1918). Allievo di D. Morelli e di F. Palizzi, insieme con C. Miola e altri pittori napoletani mirò a imprimere un carattere più realistico al quadro storico (Napoli, [...] Museo di Capodimonte: Lucrezia Borgia che regge il papato, 1866; Eleonora Pimentel condotta al patibolo, 1868). ...
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Teologo (Francoforte sul Meno 1516 - ivi 1577), capo del movimento luterano rigido a Francoforte, fu amico di J. Westphal e di Melantone (che poi avversò); polemizzò con Th. Thamer; scrisse (sotto gli [...] pseudonimi M. Sigismundus Cephalus e Andrea Epitimus) contro il papato e contro la Messa. ...
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Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] chi, segnò la rinnovazione dell'idea imperiale, costituendo un precedente della futura affermazione della concezione teocratica del papato. L. rimase sempre soggetto alle decisioni di Carlomagno. Morto questo, riesplosero a Roma gli odî in congiure ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...