PAOLO I Papa, santo
Mario Niccoli
Diacono della Chiesa romana, fratello di papa Stefano II, fu eletto papa alla morte di questo (26 aprile 757) e si affrettò a significare l'avvenuta elezione al re [...] dello stato una situazione solo apparentemente calma, come dimostrò, all'indomani della sua morte, la rivolta che portò al papato Costantino I, un membro dell'aristocrazia laica, scontenta fra l'altro della durezza con la quale P. aveva esercitato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Biondo Flavio
Francesco Tateo
Fra i piu illustri storiografi del Quattrocento, Biondo Flavio impresse una svolta in senso contemporaneo alla ricerca storica, misurandosi con il monumento liviano che [...] (Diano, Lucania 1428 ca.-Roma 1497; Leto è probabilmente solo il suo nome accademico) visse quasi sempre a Roma assistendo, oltre ai papati di Niccolò V, di Callisto III, di Pio II, a quelli di Paolo II e di Sisto IV, ma nell’ambiente cittadino ...
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Teologo cattolico (Schlegel, Slesia, 1879 - Göhrde, Lüneburg, 1949); sacerdote, dal 1911 professore di storia ecclesiastica a Breslavia, non ritenne di doversi sottomettere alla condanna dei suoi libri [...] (importanti soprattutto quelli su Damaso e sulla storia primitiva del papato) e di sottoscrivere al giuramento antimodernista; fu pertanto espulso dalla Chiesa e dall'insegnamento (1926); nel 1946, riconciliatosi con la Chiesa, ottenne la riduzione ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] degli ambienti politico-religiosi europei che miravano a fare della Venezia uscita dall’Interdetto la base – nell’Italia dominata dal Papato e dalla Spagna – di un vasto schieramento comprendente i Paesi del Nord-Europa e la Francia di Enrico IV ...
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Pietro Ottoboni, veneziano, eletto il 6 ottobre 1689 a successore d'Innocenzo XI, morto il 2 agosto precedente. Nato il 22 ottobre 1610, cardinale dal 19 febbraio 1652, dottissimo giurisperito, portò nel [...] papato l'esperienza di lunghi anni trascorsi nei più ardui negozî della curia, specie durante il pontificato del suo predecessore. Con lui mutarono i rapporti e mutò l'atteggiamento della Santa Sede nei riguardi della Francia. Luigi XIV, sentendo la ...
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Paolo Scolari, di famiglia romana, cardinale-vescovo di Palestrina, fu eletto papa a Pisa il 19 dicembre 1187. Entrato in Roma prima dell'11 febbraio 1188, mise fine alla lotta fra il papato e i Romani [...] con l'accordo del 31 maggio, per il quale il comune rinunciava in gran parte alla sua autonomia a favore della Chiesa. Favorì le buone relazioni con l'Impero, promettendo al Barbarossa la coronazione imperiale ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] l’apostasia dal retto sentiero tracciato da Cristo e dal Vangelo, apostasia che si era compiuta più per opera del papato che per un’azione diretta dell’imperatore, ma che, comunque, non sarebbe potuta avvenire senza la subordinazione di Costantino al ...
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DANDINI, Girolamo
Matteo Sanfilippo
Nacque nel 1552 a Cesena (Forlì) dal conte Pompeo e da Violante Sacramazza, e fu battezzato il 26 maggio dello stesso anno: la sua famiglia apparteneva all'aristocrazia [...] provinciale strettamente legata al Papato. Studiò a Roma e nel 1579 entrò nel noviziato gesuitico di S. Andrea al Quirinale. Nel 1589 fu ammesso al grado più alto dell'Ordine, la professione solenne di quattro voti: a quel tempo era già in possesso ...
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Figlio (Ferrara 1508 - ivi 1559) di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, successe al padre il 31 ott. 1534. Cercò di mantenersi neutrale nel conflitto tra Francia e Spagna nonostante il suo matrimonio con Renata [...] la politica apertamente filofrancese di suo fratello, il cardinale Ippolito II d'Este. Riuscì poi a risolvere i contrasti politico-territoriali col papato, mediante l'impegno a versare alla curia la somma di 180.000 ducati d'oro. Dopo di ciò, E. poté ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] di consolidata autorità della Chiesa.
Su di un piano più propriamente religioso ed ecclesiastico un aspetto che coinvolse a un tempo il papato, l'imperatore e i comuni fu per un verso quello antiereticale e per un altro, e di più ancora, il definirsi ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
papiamento
papiaménto s. m. [dallo spagn. papiamento, der. del port. papear «parlare confusamente»]. – Lingua creola, a base spagnola e portoghese, parlata e usata anche come lingua di cultura (predicazione, libri, giornali) nell’isola di...