Gerardo Caccianemici (m. 1145), bolognese, di umile condizione. Fu nominato da Onorio II cardinale di S. Croce e da Innocenzo I cancelliere. Successe a Celestino II (1144), mentre a Roma prevaleva il partito senatorio guidato dal patrizio Giordano Pierleoni, il quale disconobbe l'autorità politica del pontefice. Nei tumulti che seguirono, L. fu ferito, e morì poco dopo ...
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Pontefice (m. 11 apr. 678); successe il 2 nov. 676 ad Adeodato II. Romano, la sua attività ci è poco nota; secondo una tradizione avrebbe accolto la sottomissione dell'arcivescovo ravennate, Reparato, alla suprema autorità della sede apostolica ...
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Romano (m. 30 luglio 579); fu eletto dopo quasi un anno dalla morte di Giovanni III il 2 giugno 575; poco si sa del suo pontificato, che sembra però sia stato caratterizzato da un'intensa attività pastorale. ...
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Greco, filosofo, successe nel pontificato a Telesforo (136-140). Da s. Ireneo risulta che I. dovette fronteggiare nella stessa comunità romana un movimento gnostico. Il suo martirio non è certo. ...
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Romano (m. 816), successore di papa Adriano I (795), fu innalzato alla cattedra pontificia dal clero romano in opposizione alla nobiltà laica. Appena eletto, partecipò la sua nomina a Carlomagno re dei [...] a Paderborn presso Carlomagno, che lo fece riaccompagnare da soldati franchi a Roma, ma insieme dispose un'inchiesta sulla condotta del papa, accusato dalla nobiltà romana di adulterio e di spergiuro. Poco dopo lo stesso Carlomagno venne a Roma, e L ...
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Di nome Ildebrando (Sovana fra il 1013 e il 1024 - Salerno 1085), fu una delle personalità più innovative del Medioevo, protagonista di un'azione ecclesiologica e politica articolata e complessa. Eletto [...] milizie normanne che saccheggiarono Roma e si ritirarono a Salerno con il papa, che vi morì.
Vita e attività
Figlio di Bonizone, fu completa da ogni potere, si sostiene l'autorità diretta del papa sui vescovi, al di là di quella dei metropoliti, ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] e Nepi (1556), cardinale (1557), grande inquisitore della Chiesa romana (1558), contrario alla politica accomodante di Pio IV, fu eletto papa nel 1566, con l'appoggio del nipote del suo predecessore, card. C. Borromeo. Rigido verso sé stesso e gli ...
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Romano (m. il 1º marzo 492), forse della gens Anicia, cui apparterrà Gregorio I, successe a Simplicio il 13 marzo 483. Contrario ad Acacio, patriarca di Costantinopoli, fautore del monofisismo, lo colpì di scomunica, mettendosi in conflitto aperto con l'imperatore Zenone. Festa, 1 marzo ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in partic., con riferimento all’ufficio, alla...
papa2
papa2 s. m. [dalla voce prec., per la somiglianza della cresta con una berretta cardinalizia] (pl. -i). – Uccello rapace di grandi dimensioni, chiamato anche avvoltoio papa o avvoltoio reale (lat. scient. Sarcoramphus papa), appartenente...