Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] ac philosophica (1619), spinse G. a scrivere il Saggiatore (1623), in cui sviluppò la concezione corpuscolare della materia. Il nuovo papaUrbanoVIII, cui l'opera fu dedicata, accolse G. a Roma nel giugno del 1624 per ben sei volte. G. rientrò a ...
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Poeta (Pistoia 1566 - ivi 1645). Fu a Napoli al servizio dei principi di Sulmona, poi a Milano al seguito del card. Federico Borromeo, per 6 anni, quindi a Roma e in Francia, segretario di Maffeo Barberini [...] che, eletto papa (UrbanoVIII), lo ricoprì di onori e privilegi. Del moltissimo da lui scritto, ricordiamo il poema Della Croce racquistata (1605, in 24 libri; 1611, in 35 libri), sul riacquisto, da parte dell'imperatore Eraclio, del legno della ...
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Pittore e scrittore (Roma 1573 circa - ivi 1644). Come pittore, dopo un inizio manieristico, fu tra i primi a tentare di accostarsi ai modi del Caravaggio, ma con alcune alterazioni accademiche (per es. [...] da un vero conoscitore, sia, soprattutto, per le Vite de' pittori, scultori, architetti e intagliatori, dal pontificato di Gregorio XIII del 1572, in fino a' tempi di PapaUrbanoVIII nel 1642 (Roma, 1642), ricche di notizie per l'arte del tempo. ...
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ZRINYI, Miklós (Nicola), conte
Giulio de Miskolczy
Poeta, statista e capitano ungherese. Nato il 1° maggio 1620 nella fortezza di Ozali da Giorgio, bano della Croazia (1598-1626), e da Maddalena Széchy, [...] a Graz, Nagyszombat e Vienna, dove divenne ferventissimo cattolico, e nel 1636 si recò in Italia, soggiornando a Roma, dove papaUrbanoVIII gli offrì un volume delle sue poesie. Nel 1637 ritornò in Ungheria, stabilendosi nelle sue terre a Csáktornya ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] di Propaganda Fide.
A questo proposito scrisse dapprima l'Informatione della Georgia data alla Santità di N. S. PapaUrbanoVIII l'anno 1627 e successivamente l'Informatione ai padri teatini che hanno d'andar ai Georgiani (entrambe segnalate da ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] per la sua vita: i Barberini gli affidarono l'ordinamento della loro biblioteca. Ne conquistò a pieno la fiducia, papaUrbanoVIII compreso, se, alla morte di Niccolò Alemanni, egli fu, il 27 nov. 1626, deputato custode della Biblioteca Vaticana. È ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] , 126, c. 15v; Priorale, Riformanze, 91, c. 55r; Relatione del ricevimento fatto in Genazzano dalla santità di n.s. papaUrbanoVIII… Descritta dal sig. Francesco Cirocchi e data alle stampe dal sig. Gio. Battista Lalli, Foligno 1633; G.V. Rossi ...
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GUIDICCIONI, Lelio
Michele Di Monte
Nacque a Lucca, da Ippolito di Nicolao e Camilla Moriconi, e fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 17 ott. 1582. Il padre, che discendeva dal ramo principale [...] di Roma moderna.
Dopo la morte di Scipione Borghese il G. entrò nelle grazie del cardinale Antonio Barberini, nipote del papaUrbanoVIII, che gli concesse, insieme con altri benefici, il canonicato in S. Maria Maggiore. Già nel 1624, a segnalare il ...
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MANZINI, Luigi
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 19 sett. 1604, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa sul M. riguarda il suo ingresso nell'Ordine dei benedettini: nel 1620 vestì l'abito [...] da Betti, 1994, p. 47). Intanto, la vita claustrale gli era divenuta gravosa, tanto da indurlo a chiedere al papaUrbanoVIII di poter uscire dall'Ordine, cosa che ottenne ben presto. Tornò quindi a Bologna come prete secolare.
I rapporti con la ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] e Francesco, nell'autunno 1645 dovette abbandonare Roma per sfuggire le persecuzioni della famiglia Pamphilj (dopo la morte del papaUrbanoVIII Barberini, nel 1644 era succeduto Innocenzo X Pamphilj), fu preceduto a Parigi dal B., il quale sembra ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...