Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] meridionale grazie alle scelte di campo operate da papaUrbano IV, che tra il 1262 e il ., Epistolae selectae, IV, 1926, p. 5;
P.F. Kehr, Italia Pontificia, VIII, Regnum Normannorum-Campania, Berolini 1935; Riccardo di San Germano, Chronica, a cura di ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] alla fama di ambizioso e di superbo divulgatasi già fin d'allora e rafforzatasi successivamente.
Il nuovo papa eletto nel 1623, UrbanoVIII (il card. Barberini), continuò a mostrare al C. e al Cesarini la stessa benevolenza che aveva manifestato ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] L. si trasferì a Roma, dove nel 1630 ebbe da UrbanoVIII l'ufficio di referendario delle due Segnature e in seguito alcuni conclave del 1655 aveva portato alla tiara Fabio Chigi, papa Alessandro VII. Le famiglie dei concittadini porporati che si ...
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CHACÓN (Ciaconius), Alonso (Alfonso)
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Baeza nella provincia di Jaén (Andalusia). L'atto di battesimo, conservato nell'archivio della parrocchia di El Salvador di Baeza [...] 1576 e dedicata anch'essa, come la precedente, al papa Gregorio XIII.
Entrambe le opere ricevettero dure critiche di ristampata, nel 1630 per i tipi vaticani, aggiornata fino a UrbanoVIII con le correzioni ed addizioni di A. Vittorello, G. Aleandro ...
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BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] guerra di Castro e poi la morte di UrbanoVIII ebbero come conseguenza la perdita dell'influenza politica dei nipoti del pontefice, come apparve chiaro nel conclave per l'elezione del nuovo papa. Innocenzo X infatti, seppure eletto con il finale ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] papa Gregorio XV lo privava di una forte protezione e lo lasciava così esposto agli attacchi di non pochi avversari, in particolare di coloro cui era stato preferito nella delicata missione; né troppo benevolo gli era il nuovo pontefice, UrbanoVIII ...
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ACCOLTI, Pietro
Boris Ulianich
Figlio di Benedetto, illustre giureconsulto aretino di antica famiglia nobile del contado di fazione ghibellina e popolare, e di Laura Federighi fiorentina (suo padre, [...] già da tempo apparteneva alla cerchia dei consiglieri più intimi del papa nelle questioni di Germania. Ed essi furono a capo anche altro Pietro Accolti - 1578-1627 - condiscepolo di UrbanoVIII, lontano nipote del cardinale, e come lui professore ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Ultimogenito di Carlo e Costanza Magalotti, nacque a Roma il 4 ag. 1607. Aveva dunque soltanto venti anni quando, il 7 febbr. 1628, il pontefice UrbanoVIII, suo zio, [...] curia, cioè i cardinali di nomina precedente al pontificato di UrbanoVIII, e si manifestò sempre più probabile l'elezione del Pamphili, i Barberini, per non inimicarsi l'eventuale futuro papa, decisero di rivolgere a lui i propri voti. A questa ...
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CHIARA da Montefalco (Chiara della Croce), santa
Giulia Barone
Figlia di Damiano e Iacopa, nacque a Montefalco (Perugia) nel 1268. La famiglia, che pare sia stata tra le più agiate della cittadina umbra, [...] la causa di beatificazione di Chiara da Montefalco. Papa Giovanni XXII, ricevuto un primo parere favorevole da termine della lunga controversia cui abbiamo già accennato. Solo nel 1624 UrbanoVIII concesse di recitare l'ufficio e la messa in onore, ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] Roma alla fine della sua missione. Creato cardinale da UrbanoVIII, il Panci-roli, alla morte del pontefice, bolla del nipotismo, che si pensò di fare dalla Santa Memoria di papa Innocenzo XI nell'anno 1679 è in Biblioteca Apostolica Vaticana, Ottob. ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
eminenza
eminènza s. f. [dal lat. eminentia]. – 1. a. L’essere eminente, il sovrastare per altezza: l’e. del luogo, della torre; l’e. di una cima. b. Luogo elevato, parte sovrastante: eminenze e cavità, delle quali ne è numero grandissimo...